8 marzo 2013. Intervista a Francesca Beneduce, Comune di Sant’Anastasia (NA)
di Francesca Romagnoli dal sito dell'Anci del 4 marzo 2013

“Oggi la donna sta attraversando un forte disagio sociale ed è necessario introdurre strumenti normativi di sostegno, solo così possiamo avere il diritto-dovere di intervenire per agevolare la condizione dentro e fuori le mura domestiche”. Ne parla in questa intervista il Presidente Commissione Pari opportunità Sant’Anastasia (NA) e delegata Anci Campania.

“La festa della donna è un momento di aggregazione, di scambio socio-culturale, ben vengano occasioni come questa di celebrazione della figura femminile, nella sua più aulica accezione”.
E’ il commento della Presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Sant’Anastasia (NA) e delegata Anci Campania, Francesca Beneduce in occasione dell’8 marzo. 
“Occuparsi di Pari opportunità – ha detto - significa prestare attenzione a tutte le problematiche legate ai diritti umani, diritti che troppo spesso non sono rispettati, è fondamentale che si diffonda il seme del rispetto della dignità di tutte le donne. Democrazia paritaria, equilibrio di genere, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, rischiano di essere considerate parole vuote, espressioni che mai come in questo momento necessitano invece di condivisione e soprattutto di contenuti realizzabili. Per raggiungere questi obiettivi – ha spiegato - non ci vuole molto, forse è solo un fattore di volontà. Da qui l’esigenza di far sentire la propria voce, soprattutto in occasioni in cui a parlare non sono più uomini, per giunta maschilisti, ma donne e uomini insieme, nella piena condivisione di obiettivi comuni legati al benessere del vivere insieme”.
Beneduce inoltre ha aggiunto: “oggi la donna sta attraversando un forte disagio sociale ed è necessario intervenire attraverso strumenti normativi di sostegno, come la moderna legge europea recepita in legge quadro nazionale. Solo attraverso questi strumenti – ha detto -possiamo avere il diritto-dovere di intervenire per agevolare la condizione dentro e fuori le mura domestiche”.
Parlando della sua realtà, la Presidente ha ricordato che con la Commissione che presiede “si è deciso che l’8 marzo abbia durata annuale, dal 2006 – ha aggiunto - abbiamo consolidato un programma di azioni che durano ininterrottamente l’intero anno solare”. Quali le iniziative? “Abbiamo istituito Il centro ascolto e L’Osservatorio sulla violenza domestica, ma abbiamo voluto puntare anche al simbolismo attraverso l’istituzione del Primo Giardino Nazionale Rose Donne D’Italia 150 anni dedicato a tutte le donne vittime di violenza, anche quella legata al “non ricordo”, in ogni caso – ha aggiunto - dovranno essere i fatti e le azioni concrete ad arricchire “il giardino delle rose”. Inoltre, a marzo vedrà la luce il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG), un nuovo organismo introdotto dall’articolo 21 della legge n. 183 del 4 novembre 2010 che sostituisce i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing costituiti in applicazione della contrattazione collettiva, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni. Me ne sono fatta promotrice – ha precisato Beneduce - insistendo fortemente per la sua attuazione, in seguito a continue e ripetute denunce da parte del personale femminile della P.A. essendo questo, a mio avviso, il più idoneo tra gli strumenti ad essere adottato per rimuovere situazioni di disagio provocati sui luoghi di lavoro da superiori o politici di turno”.
Francesca Romagnoli