Il mondo nel Friuli Venezia Giulia nel mondo
video-documentario realizzato dal CIRSI

Il video-documentario "Il mondo nel FVG nel mondo" realizzato dal C.I.R.S.I. ha partecipato alla IX edizione di VICINO/LONTANO – PREMIO TERZANI 2013 Udine, 9-12 maggio.

Da sempre il Friuli Venezia Giulia, per la sua collocazione geografica - estrema propaggine est, al confine con Austria e Slovenia - ha come cifra distintiva la capacità di accogliere popoli e culture.
Una caratteristica che, in anni più recenti, sotto la spinta dei fenomeni migratori, si è via via accentuata, favorendo la composizione di un mosaico sociale sempre più multietnico e multiculturale.
La convivenza tra persone che esprimono idealità, valori e tradizioni appartenenti a paesi diversi ha reso necessario promuovere percorsi di integrazione e di dialogo interculturale a vari livelli: nella scuola, nel mondo del lavoro, nell’organizzazione dei pubblici servizi ed a sostenere percorsi di socializzazione soprattutto tra i giovani che risiedono nel territorio regionale.
Giovani che hanno origini differenti e un differente patrimonio etnico, culturale, religioso e linguistico, ma che condividono comuni percorsi di studio, di formazione professionale o di apprendistato e che, non di rado, condividono anche comuni interessi.
Giovani, dunque, che hanno varie occasioni di incontrarsi, di interagire, di costruire relazioni sociali, ma forse pochi stimoli ad approfondire la conoscenza reciproca attraverso uno scambio di vedute aperto, rispettoso delle diversità e fondato sull’accettazione di altri modi di pensare e di altri sistemi valoriali.
Il progetto “Il mondo nel Friuli Venezia Giulia nel mondo”, promosso dal Centro Internazionale per le Ricerche e gli Studi Interculturali, si propone di favorire proprio questo processo di apertura alle differenze interculturali, con l’obiettivo di consentire a tutti i ragazzi coinvolti di acquisire strumenti utili a comprenderle e apprezzarle.
Apprezzare e comprendere un’altra cultura non vuol dire rinunciare alla propria, ma crescere in capacità e competenze comunicative, diventare più consapevoli della propria identità culturale ed essere in grado di abbattere le distanze sociali. È pertanto un’occasione di arricchimento e di crescita.
Esprimo dunque un vivo apprezzamento a tutti i ragazzi che hanno aderito al percorso progettuale e che attraverso la partecipazione alle varie esperienze da esso previste hanno contribuito a realizzare un software che non ha bisogno di pc, ma la cui diffusione è ben più importante. È il software culturale che avvicina le persone, che demolisce le barriere e che facilita il dialogo all’interno della nostra società, fra di essa e le società europee e fra l’Europa e il resto del mondo. Roberto Molinaro
Assessore alle politiche giovanili Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia