L’intenzione di posizionare due stele verticali e parallele in marmo, incastonate a mo’ di “radicamento” nella terra, si deve al fatto che i nomi e le frasi di queste donne, incisi su targhette in ottone (alcune con la forma moderna di cellulare), debbono oggi farci riflettere su quanto di quel passato ci sia e ci dovrebbe ancora essere nel nostro presente e nel nostro futuro, su quanto insomma sia necessario insistere sulla forza, sulla tenacia e sulla resistenza, cioè su qualità che la salvaguardia di valori come la libertà, la democrazia, la solidarietà e la pace continuamente richiede a ciascuno di noi.
Nel 2018, in occasione del 70° Anniversario della Costituzione Italiana, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Dirigenza scolastica dell'Istituto Comprensivo "Demetrio Cosola", con alcune classi abbiamo realizzato un significativo evento per sensibilizzare gli studenti all'inclusione e all'integrazione.
Durante le ore di Arte – intesa come impegno civile –, abbiamo letto i primi 12 articoli della nostra Costituzione in un’edizione particolare curata e gentilmente donataci dal Presidente dell'Anpi di Ivrea e del Basso Canavese Mario Beiletti: essa presentava, infatti, questi 12 principi fondamentali tradotti in diverse lingue, tra cui anche l’arabo.
Oltre alla nostra Carta costituzionale, è altresì importante rilevare che in classe abbiamo preso in esame anche il manifesto realizzato e pubblicato su internet, sempre nel 2018, da Elena Luviso in collaborazione con Livia Turco e Fiorenza Taricone, per ricordare proprio in quell’anno l’apporto che nei primi anni del dopo guerra le donne, in particolare le 21 Madri costituenti, hanno dato alla stesura della Costituzione.
Durante l'evento gli studenti hanno letto e commentato alcune delle frasi riportate in quel manifesto, frasi scelte da loro, e che esprimevano in forma sintetica le idee di quelle nostre Madri. Come progetto educativo, dunque, l'idea continua e si concretizza quest'anno anche in un monumento voluto dall’Amministrazione comunale di Chivasso.
Nella sua rigorosa semplicità, il monumento a tutto tondo è stato collocato nel cortile del Comune, in un’area dedicata alle 21 Madri Costituenti e alla Costituzione Italiana. L’opera intende commemorare, pertanto, non solo il 76° anniversario della Repubblica Italiana, non solo la sua Carta fondamentale, ma anche e soprattutto il valore irrinunciabile della democrazia, sia per il presente che per il futuro.
L’intenzione di posizionare due stele verticali e parallele in marmo, incastonate a mo’ di “radicamento” nella terra, si deve al fatto che i nomi e le frasi di queste donne, incisi su targhette in ottone (alcune con la forma moderna di cellulare), debbono oggi farci riflettere su quanto di quel passato ci sia e ci dovrebbe ancora essere nel nostro presente e nel nostro futuro, su quanto insomma sia necessario insistere sulla forza, sulla tenacia e sulla resistenza, cioè su qualità che la salvaguardia di valori come la libertà, la democrazia, la solidarietà e la pace continuamente richiede a ciascuno di noi.
Un sentito ringraziamento all'Amministrazione e a tutti i lavoratori che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera.
Prof.ssa Caterina D'Amico