L’intitolazione a Nilde Iotti è stata approvata all’unanimità in un recente Consiglio comunale con la motivazione che con quell’atto si volesse onorare il ricordo di una illustre cittadina del territorio reggiano, che ha portato le tematiche dei diritti delle donne all’attenzione nazionale e internazionale.
Dal 31 maggio 2023 si chiama sala consiliare “Nilde Iotti” lo spazio in cui si riunisce il Consiglio comunale di Albinea.
Mercoledì infatti la sala è stata intitolata con una cerimonia alla grande statista reggiana.
All’evento erano presenti il sindaco Nico Giberti, la presidente della fondazione Nilde Iotti, Livia Turco, e Antonella Incerti, membro del Cda della stessa fondazione.
L’intitolazione a Nilde Iotti è stata approvata all’unanimità in un recente Consiglio comunale con la motivazione che con quell’atto si volesse onorare il ricordo di una illustre cittadina del territorio reggiano, che ha portato le tematiche dei diritti delle donne all’attenzione nazionale e internazionale.
“È stato un momento molto significativo per la nostra comunità. – ha detto il sindaco - Che il luogo più significativo dal punto di vista istituzionale della Casa Comunale venga dedicato ad una persona dello spessore di Nilde Iotti è una grandissima soddisfazione e emozione. Ringraziamo la Presidente della Fondazione, Livia Turco, che ci ha regalato una vera e propria lectio magistralis sulla memoria di Nilde. È stato davvero significativo che questa lectio sia stata fatta davanti a tanti giovani consiglieri comunali. Chi fa politica oggi – ha continuato Giberti - deve avere come riferimento lo spessore etico, morale, il rispetto della Costituzione, l’approccio serio e profondo rispetto al fare politica che ha avuto Nilde. Sono molto soddisfatto inoltre che la titolazione sia stata votata all’unanimità in sede di Consiglio Comunale. Un riconoscimento unanime che fa onore alla democrazia. Infine – ha concluso Giberti - ringrazio Antonella Incerti membro del cda della Fondazione Nilde Iotti per aver sollecitato e portato avanti con noi questa titolazione”.
La cerimonia è consistita anche nello svelare la targa all’ingresso della sala con l’ufficialità dell’intitolazione.
Infine ha suscitato grande commozione il reading “Nilde e noi” di Laura Pazzaglia, che ha emozionato tutti i presenti ripercorrendo alcuni momenti storici delle battaglie più importanti di Nilde per le donne.