L’Amministrazione comunale rende onore alla loro memoria e al loro lascito ideale intitolando alle ventuno madri costituenti il nuovo giardino di via Ticino e l’installazione floreale fissa a loro dedicata.
Un’area verde con 21 roseti rossi: è il Roseto delle Costituenti, inaugurato a Monterotondo comune della Città Metropolitana di Roma, all'interno del Parco degli Ulivi. I 21 roseti rossi sono decicati alle 21 donne che fecero parte dell’Assemblea Costituente.
Il parco, ubicato nei pressi della nuova traversa che congiunge via Ticino a via Riva, è adornato con 21 piante di rose rosse, simbolicamente rappresentanti ognuna delle 21 donne che hanno contribuito alla stesura del testo costituzionale.
L’assemblea fu eletta subito dopo il referendum del 2 giugno 194, che sancì la nascita della Repubblica italiana. Per la prima volta lo scenario politico nazionale vedeva accolte le istanze del mondo femminile. Le donne non vissero più l’umiliazione della delegazione agli uomini e la loro partecipazione all’assemblea simboleggiò la fuoriuscita dall’ombra patriarcale. Pur nelle loro differenze culturali e politiche, infatti, tutte e 21 avevano una visione avanzata dell’emancipazione femminile.
L’Amministrazione comunale rende onore alla loro memoria e al loro lascito ideale intitolando alle ventuno madri costituenti il nuovo giardino di via Ticino e l’installazione floreale fissa a loro dedicata.
La realizzazione di questo giardino pubblico si inserisce nella più ampia opera pubblica che ha interessato l’area con interventi di salvaguardia idraulica e viabilità.
Il parco include sia il roseto che una lunga seduta, con l’auspicio di consentire anche agli studenti e alle studentesse – vista la vicinanza alle scuole – di poter vivere dei momenti di condivisione ed essere contemporaneamente sollecitati alla scoperta del nostro passato in un’esperienza d’apprendimento extrascolastico.
L’evento è nato dalla collaborazione fra ANPI Monterotondo Sezione Edmondo Riva e Comune di Monterotondo su proposta dell’assessore Isabella Bronzino e della delegata alle pari opportunità Alessandra Clementini che, in accordo con il sindaco Varone, hanno dato avvio al progetto. All’inaugurazione è intervenuta anche Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti. (F.L.)
Fonte: tiburno.tv