Daniela Santanchè, intervenendo nei giorni scorsi alla trasmissione radiofonica "
La Zanzara" su Radio 24, parlando del caso Minetti aveva detto: "La Minetti? Anche Togliatti aveva come amante la Iotti, poi lei è diventata il primo presidente donna alla Camera, e sicuramente non aveva vinto concorsi. Nessuna delle due ha vinto un concorso, questo è sicuro". "La Iotti - proseguiva ancora Santanchè - faceva benissimo politica, ma nella stanza sopra delle Botteghe Oscure. Siccome ora si parla solo di Bunga Bunga possiamo dire che tutto il mondo è paese".
Ma l'esponente pidiellina non si fermava ancora, e aggiungeva: "Una compagna comunista da amante a presidente della Camera dimostra che le scorciatoie aiutano. Se non fosse stata l'amante di Togliatti non credo sarebbe mai diventata presidente della Camera. Anche la Minetti non doveva diventare consigliere regionale ma le scorciatoie c'erano ieri e ci sono anche oggi, forse un tempo era peggio".
“Queste sue affermazioni - ha replicato Livia Turco, intervistata da
Tgcom24 - dimostrano che Daniela Santanchè non conosce nulla di chi ha fatto la storia, soprattutto non sa nulla di Nilde Iotti. Se sapesse qualcosa di lei saprebbe che era figlia di un ferroviere, che era laureata, che è entrata in Consiglio Comunale a Reggio Emilia con tantissimi voti. Con una valanga di voti entrò poi in Parlamento. La conoscenza e l’amore per Togliatti furono anzi un impedimento. Lei si scontrò con le ipocrisie del tempo, la sua storia d’amore le causò tanta amarezza. Non l’aiutò nella carriera, anzi, l’esatto opposto”, aggiunge Turco.
“Qualunque italiano che abbia conosciuto Nilde Iotti, per buonsenso, non potrebbe mai fare un accostamento tra due figure così lontane. Se la Santanchè studiasse la storia con un po’ di curiosità per questa figura, saprebbe che la Iotti ha pagato a caro prezzo il suo rapporto con Togliatti. Stiamo parlando di una delle madri della nostra Repubblica. Si è conquistata tutto da sola ed è diventata Presidente della camera 15 anni dopo la morte di Togliatti. Sono molto triste e molto colpita dalle parole di Daniela Santanchè, innanzitutto perché è un falso storico, ma soprattutto perché lei è una donna e dovrebbe avere una certa sensibilità. Nilde Iotti e Palmiro Togliatti non erano solo amanti, erano una famiglia. Una grande famiglia un po’ controcorrente rispetto al perbenismo di allora. Mi duole ricordare queste cose perché tutti gli italiani lo sanno”, conclude Livia Turco.
10 aprile 2012