“Come donna da sempre impegnata nel sociale, prima ancora che come politico, ho sempre sentito molto il problema della discriminazione nei confronti delle donne che troppo spesso si traduce in fenomeni di violenza quotidiana, fisica o psicologia, silente o tragicamente nota attraverso gli episodi di cronaca di cui abbiano notizia dai mezzi di informazione”.
Parole dell’assessora alle Pari opportunità del Comune di Latina, Marilena Sovrani che ha aggiunto: “nella giornata in cui si festeggia la donna sento la responsabilità di promuovere e mettere in campo tutta una serie di misure per garantire una politica di genere che tuteli le donne da ogni forma di sopraffazione e di violenza e che ne valorizzi il merito e il talento, vera forza delle donne, vera ricchezza per la società”.
Secondo l’assessora “il primo fronte su cui massimo deve essere l’impegno di tutti è la lotta alla violenza sulle donne per sradicare il femminicidio, oltre all’impegno a fornire servizi e aiuti a chi vive queste tragiche situazioni. Molto nel territorio è stato fatto – ha detto - ma molto resta ancora da fare” anche se sono tanti “i servizi offerti alle donne in difficoltà grazie ai protocolli di intesa e convenzioni firmate dal Comune di Latina con varie associazioni di genere, prima tra tutte il Centro Donna Lilith”. Quali? “Primo fra tutti il Servizio di Reperibilità h 24, nell’ambito del Progetto Arianna collegato al numero verde nazionale 1522 che risponde in modo tempestivo ed efficace nelle situazioni di emergenza dove spesso è in grave pericolo l’incolumità della donna e dei suoi figli. Inoltre nell’area urbana del territorio comunale è stata realizzata la struttura residenziale Casa Rifugio Emily per donne costrette a lasciare il proprio domicilio insieme ai loro figli/e per imminente pericolo di vita, oltre al Centro di Ascolto e di Accoglienza che offre assistenza legale e psicologica alle donne in difficoltà”.
Sovrani ha inoltre evidenziato come “l’armoniosa sinergia tra l’istituzione e l’associazionismo abbia dato corpo a iniziative e servizi di valido ausilio nell’ambito del sostegno alle donne e come dia sempre nuove spinte a realizzare nuove idee e nuovi obiettivi. Ma la strada verso la parità di genere vede anche l’impegno per la valorizzazione del merito e del talento delle donne in tutti i settori, da quello lavorativo a quello politico a quello familiare. In questo molto ci aiuta la normativa che promuove il riequilibrio e la rappresentanza femminile in molti settori come la legge 215 del 23 novembre 2012”.
Al fine di favorire la pari rappresentanza in ambito politico, la legge 215/2012, interviene anche nella composizione degli organi esecutivi e collegiali non elettivi, stabilendo che la designazione dei componenti dei suddetti organi sia comunque disciplinata in modo da favorire il rispetto del principio della parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive.
Tutto ciò riveste una particolare importanza non solo per l’applicazione del rispetto delle pari opportunità in ambito politico, ma anche e soprattutto perché questa maggiore rappresentanza femminile negli organi esecutivi e collegiali locali consente di far arrivare tematiche femminili in ambiti in cui per troppo tempo queste tematiche sono state assenti, favorendo così il compimento di ulteriori passi verso la realizzazione delle pari opportunità.
E’ ancora il legislatore, con il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 che impone la predisposizione di Piani di Azioni Positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne.
L’assessora ha quindi evidenziato come “sono tante le cose fatte per favorire ogni giorno la conciliazione dei tempi di vita tra famiglia e lavoro delle donne, tramite l’estensione degli orari di apertura degli asili nido, l’erogazione di voucher per la gestione degli impegni di famiglia e tante altre iniziative pensate per le donne e la famiglia e spesso richieste dagli utenti stessi, ma rimane sempre ancora molto da fare per raggiungere la vera parità che alla donna spetta di diritto, per le sue capacità, le sue qualità e per l’enorme contributo che la sua creatività e il suo talento può dare alla società.
E’ questo – ha concluso - il mio impegno che sento di portare avanti per tutte le donne che rappresento, per me stessa e per le mie figlie”.
Francesca Romagnoli
04 marzo 2013