L'altra sera, al momento della chiusura del voto on line, il distacco dal film secondo classificato era abissale. Merito di un vero e proprio movimento di popolo che ha coinvolto l'intera città dell'Aquila e circondario. Tantissimi aquilani si sono ritrovati infatti a votare il film in una sorta di voglia di rivincita in mezzo a tante difficoltà. Il mese scorso il film dal quale è stato estratto il cortometraggio aveva infatti donato 6000 euro per il restauro di due affreschi della chiesa della Beata Antonia di via Sassa, danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009. Il cortometraggio presentato al Giffoni film festival, la più importante rassegna italiana di cinema per ragazzi e una delle più importanti al mondo, è stato appunto estratto dal film "L'Aquila A.D. 2009", girato due anni fa dai ragazzi dell'istituto don Lorenzo Milani di Pizzoli e Cagnano Amiterno e presentato lo scorso anno all'auditorium della Finanza e in seguito alla Perdonanza. Un mediometraggio nato da una idea della professoressa Paola Trivelloni, insegnante nella scuola di Cagnano Amiterno, e di Vera Prete e Rosetta Mele insegnanti a Pizzoli. Intorno a questo progetto scolastico si sono man mano coagulate le forze di una intera città. Oltre ai circa 100 studenti che hanno attivamente partecipato, recitando le scene o frequentando i laboratori, ai loro genitori sempre disponibili alle varie trasferte, si sono unite altre scuole, come ad esempio il Liceo Musicale, per la realizzazione della colonna sonora su musica originale creata da Caterina Imbrogno per l'orchestra L'Aquila A.D. 2009, la Corale 99 e L'Aquila Altera Ensemble. Le riprese sono state curate da Christian De Rosa, il montaggio è opera di Peperonitto film, i costumi della Maison Le Sartore e Rosso d'Aquila, la grafica di Filomena Di Camillo, la collaborazione del cinema Movieplex, i testi di Paola Trivelloni, Romana Scopano, Dilla Camodeca, Emanuela Papola, le voci di Franco Narducci e Vanni Biordi e il trucco di scena di Elena De Simone, Raniero Pizzi per la fotografia, il Monastero di Santo Spirito d'Ocre per le scene medioevali. Le scene utilizzate per il cortometraggio sono solo una piccola parte del girato, ma per i ragazzi la cosa più importante è quella di aver fatto qualcosa di concreto per la propria città.
31 maggio 2013