Sono convinta che voi,giovani donne della politica ,dobbiate spendere tutte le vostre energie per realizzare ,in questo tempo così 'difficile eppure così'ricco di possibilità', l'ideale democratico dell'uguaglianza , per costruire una società 'più 'giusta ed umana. Per questo bisogna che la politica riscopra il valore del "noi", del" fare insieme"
Nella vita di tutti i giorni delle persone e delle famiglie agisce una formidabile quanto invisibile” catena della cura”: le mamme che aiutano i figli e curano le nonne,nonne che crescono i nipoti e curano le bisnonne,bisnonne che pensano ai loro nipoti,figlie che non hanno lavoro e che aiutano le mamme a lavorare,curare le nonne e le bisnonne. E, le nostre care ed insostituibili “badanti”cui affidiamo casa,figli,nonni.. Questa formidabile catena della cura e'riuscita a fronteggiare la durezza della crisi economica offrendo servizi,reddito e calore umano. E' forse la prima volta che donne di generazioni così' diverse si incontrano, si intrecciano tra loro e condividono un pezzo di vita. Questa catena della cura , pur tra conflitti,contraddizioni e differenze costituisce un anello forte della solidarietà tra diverse generazioni di donne, e'una risorsa della nostra vita individuale e sociale che merita di essere illuminata sulla scena pubblica,interrogata e valorizzata. Essa conferma quanto siamo interdipendenti come persone,quanto le relazioni umane siano il nutrimento della nostra vita Confermano la bellezza della solidarietà e della capacita 'di fare squadra,di allearsi, di essere insieme. Nella vita pubblica,sociale e politica tira invece un'altra aria. Prevalgono i sentimenti del rancore,della competizione,del fare da se'...La scena pubblica (almeno da una parte) e'occupata da una nuova generazione di donne e di uomini. Questo e'un fatto bello e positivo. Le donne hanno finalmente rotto il tetto di cristallo. Sono tante ed in tutti i posti di responsabilità ' ed anche di governo .Questo dato,per una come me che si e'sempre battuta per le donne,e'una grande gioia ed il successo di tante battaglie. E'bella ed importante per il nostro Paese l'energia e la forza con cui questa nuova classe dirigente si cimenta per il governo del Paese. L'energia e la forza per dispiegarsi in modo compiuto,per realizzare in profondità 'il cambiamento devono però 'saper coinvolgere il cuore e la mente di tanti .Devono costruire legame sociale,grandi alleanze,gioco di squadra. Devono sollecitare alla partecipazione sia chi e'piu'forte e creativo,sia chi e'piu'di debole e fa fatica nella vita di tutti i giorni .Non dimenticando mai che la sfida della democrazia e'l'uguaglianza e dunque la promozione alla cittadinanza di tutte le persone. Una democrazia che lascia ai margini o che non vede chi e'debole,chi fa fatica tradisce il suo ideale,la sua ragion d'essere. Abbiamo di fronte agli occhi le diseguaglianze sociali. Troppo poco ci accorgiamo che le diseguaglianze sociali si traducono anche in diseguaglianze nella partecipazione politica.
Sono convinta che voi,giovani donne della politica ,dobbiate spendere tutte le vostre energie per realizzare ,in questo tempo così 'difficile eppure così'ricco di possibilità', l'ideale democratico dell'uguaglianza , per costruire una società 'più 'giusta ed umana. Per questo bisogna che la politica riscopra il valore del "noi",del" fare insieme" .
Proprio le donne sono quelle che possono praticare e testimoniare la bellezza e l'efficacia della " politica del noi" del "fare insieme" .Perchè 'possono attingere da quella catena della cura,da quell'anello forte della solidarietà' che condividono con mamme,nonne,figlie,sorelle..
D'altra parte la storia politica delle donne dimostra che solo attraverso il patto e la relazione tra donne si può' vincere. Che l'autorevolezza di ciascuna deriva dalla propria autonomia di pensiero e dal reciproco riconoscimento tra donne. Con gli uomini si possono stringere alleanze ma poi bisogna saper osare e giocare in prima persona .Non in battaglie solitarie ma attraverso il gioco di squadra ed il reciproco riconoscimento. Sarebbe molto bello se voi giovani donne della politica formaste una grande squadra per costruire un legame forte e visibile con le donne della vita quotidiana,con la fitta rete di associazioni femminili per costruire insieme gli obiettivi del cambiamento.
Per fare sì 'che temi come il lavoro, la conciliazione tra vita lavorativa e vita famigliare,il diritto al tempo della maternità',i diritti dell'infanzia,la lotta contro la povertà' e contro ogni forma di schiavitù'diventino centrali nell'agenda del governo,del Parlamento,delle forze economiche e sociali.
Promuovere la” politica del noi” e del “fare insieme” per creare una nuova etica pubblica,per eliminare il rancore e la competizione e far vivere la fiducia, l'audacia,la speranza. Sarebbe molto bello se anche nella politica faceste agire quella”catena della cura”che ciascuna sperimenta nella vita quotidiana. Sarebbe molto bello se voi figlie che oggi guidate il cambiamento coinvolgeste le madri, le nonne in un reciproco riconoscimento di storia e memoria per costruire una genealogia femminile nella scena pubblica. Livia Turco
08 marzo 2015