La nostra Repubblica ha anche "madri". Non solo "padri"

''L'Italia è una repubblica che ha dei padri Costituenti, è vero, ma ha anche delle madri Costituenti e noi oggi, da oggi, lo vogliamo urlare perché siamo stufe di sentir parlare dell'Italia come di una repubblica di soli padri, è un falso storico''. Così Livia Turco in occasione della presentazione della vincitrice della borsa di studio sul tema promosso dalla Fondazione Nilde Iotti.

 

Il verbale della Commissione aggiudicatrice della borsa di ricerca "Le donne italiane nella Resistenza"

 

La graduatoria finale dei partecipanti


Parte da qui il progetto ''Rigenerare'', che vede in prima linea il gruppo Pd della Camera, la fondazione Nilde Iotti e che in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione vuole ''ridare giustizia al ruolo fondamentale che le donne hanno avuto''.    ''Vogliamo colmare una carenza storica - ha detto Livia Turco, presidente della fondazione Nilde Iotti - vogliamo ricordare le donne partigiane, i gruppi di difesa delle donne, che sono state il primo nucleo di partecipazione politica, il primo partito delle donne. E poi la conquista del diritto di voto e le nostre madri, le 21 costituenti che si continuano ad ignorare''.    Da qui l'appello: ''Che in occasione del 70esimo anniversario si faccia una grande campagna per le madri della Repubblica, si intitolino strade, piazze, si faccia una campagna nelle scuole. Perché è un falso storico che l'Italia sia una Repubblica di soli padri'', ha sottolineato la Turco.    Un modo, questo, di riconoscere il ruolo delle donne che ''sara' anche il modo migliore per onorare l'importante anniversario e anche una occasione per offrire alle giovani generazioni un momento di analisi del passato e del presente, ha sottolineato Irene Manzi, Comitato per il 70esimo della Resistenza gruppo Pd della Camera. Previsti incontri in tutta Italia, nelle scuole. E non solo.   C'è anche una proposta di legge, a firma Marina Sereni, vice presidente della Camera, che ha come obiettivo quello di dedicare alla donne partigiane una ''loro giornata, il 24 aprile, che non sara' una seconda festa della Liberazione, ma come richiesto anche dalle donne dell'Anpi, può essere un modo giusto ed adeguato per ricordare le nostre madri costituenti, cosa che ad oggi non è stata fatta''.    ''Vogliamo tirare fuori dalla memoria il ruolo attivo delle donne - ha aggiunto Roberta Agostini, responsabile nazionale donne del Pd - è grazie a quel ruolo che entrarono in Parlamento e da allora hanno contribuito a rendere il nostro Paese nettamente migliore''. (ANSA).

07 luglio 2015