Le staffette della democrazia sono le partigiane combattenti, le donne dei Gruppi di difesa della donna che contribuirono in modo determinante all'affermazione della democrazia nel nostro Paese.
Nel settantesimo della guerra di Liberazione, il Gruppo del Pd della Camera dei deputati ha messo in campo una serie di eventi per celebrare il momento fondativo della nostra Repubblica e della nostra Costituzione. La Fondazione Iotti ha presentato, ed il Gruppo del Pd lo ha accolto nel suo programma, un progetto articolato in due parti, una più celebrativa del protagonismo femminile che non si esplicitò solo nella partecipazione alla lotta armata, ma nel lavoro di ricostruzione di un tessuto civile e di solidarietà con l'assistenza ai militari sbandati, alle popolazioni sofferenti, nell'abbozzare un disegno di stato sociale.
Per non dimenticare e riprendersi la storia, il lavoro svolto dai Gruppi di Difesa della donna verrà ricostruito nella sua unitarietà ed a questo è finalizzata l'attribuzione di una borsa di studio della durata di un anno, che porterà quindi ad un convegno nazionale ed alla pubblicazione del materiale prodotto.
Accanto al momento storico, la Fondazione e il Gruppo hanno messo in cantiere giornate di formazione. Formazione itinerante, da svolgersi in varie città italiane ( si sono già prenotate Roma, Napoli, Matera, Torino, Pavia, Reggio Calabria) in cui verrà trattata la storia delle donne e saranno presentate , studiate, esaminate le leggi prodotte dalle donne, non solo per le donne, ma per l'intera società italiana. RiGenerare è un verbo che appartiene interamente alle donne, che sta ad indicare la loro capacità, il lorro impegno a produrre un pensiero nuovo, a rimettere in moto processi.
Questo ha spiegato la Presidente della Fondazione, Livia Turco, che insieme alla deputata Irene Manzi del Comitato per il Settantesimo, ha presentato alla stampa, il 7 luglio, presso la libreria Fandango di Roma il progetto. Nel corso della manifestazione il Comitato scientifico (composto dalle docenti uniersitarie Francesca Russo, Patrizia Gabrielli, Fiorenza Tarricone) rappresentato da Francesca Russo, vicepresidente della Fondazione , ha relazionato sui risultati del bando per l'assegnazione della borsa di studio, cui hanno partecipato 44 concorrenti ( di cui alcuni uomini), i cui profili, tutti molto buoni e qualificati, sono indice di una grande attenzione, pur tra mille difficoltà, dei giovani allo studio ed alla ricerca storica.
Il bando è stato vinto con la qualifica di ecellenza, sia per la formazione universitaria che per i materiali di studio prodotti, da Laura Orlandini di Ravenna. Erano presenti nella saletta della Fandango numerose parlamentari e rappresentanti delle organizzazioni storiche delle donne, come ad es. il Cif, il comitato delle donne cattoliche. Marina Sereni, vicepresidente della Camera - presente alla Conferenza stampa insieme a Valeria Fedeli vicepresidente del Senato - ha ricordato che , nel novembre del 2014, è stato da lei depositata (con la firma di quasi tutti i gruppi) una proposta di legge per l' istituzione della Giornata in memoria delle donne nella Resistenza, da celebrarsi il 24 aprile di ciascun anno, poiché le donne indicarono allora, ed indicano oggi, come usare un linguaggio nuovo, come partecipare ed « essere nel mondo » , chiedere la pace e lottare per i propri diritti.
Insomma, come ha ricordato Livia Turco non esistono soltanto i padri della patria e della repubblica , accanto ad essi ci sono le madri: quelle staffette della democrazia di cui si occupa il progetto con lo scopo di restituire alla storia italiana una più corretta lettura. Era presente anche la coordinatrice delle donne del PD, Roberta Agostini, a testimoniare l'interesse per la formazione di un gruppo dirigente femminile, diffuso, non ignaro del passato e pronto a cimentarsi con il presente insieme alle donne elette nel Parlamento cui è affidata la 'docenza', della formazione itinerante, in collaborazione con testimoni e studiosi.
Graziella Falconi
31 ottobre 2015