“Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia”. Ecco le schede con gli ultimi aggiornamenti normativi

A cura di Grazia Labate, pubblichiamo alcune schede contenenti gli aggiornamento normativi al volume edito dalla Fondazione Nilde Iotti.

 

Le schede complete


Il volume “Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia”, si aggiorna con tutto ciò che è avvenuto dal 2013 fino ad oggi.

Continua a raccontare in modo rigoroso e semplice le tappe ed i contenuti delle conquiste legislative.

Leggi, che hanno cambiato e stanno cambiando la vita delle donne,  l’assetto economico, sociale e culturale del nostro Paese.

C’è una dettagliata cronologia (2012/2015 ) delle leggi promulgate, dei decreti degli atti amministrativi, completata da sintetiche e utili schede tecniche delle norme più importanti.

Schede tematiche dedicate a vari ambiti (lavoro, maternità, pari opportunità, politiche di welfare, scuola, salute, , violenza contro le donne, diritti civili).

Le studiose, o anche solo le curiose, possono trovare in questo lavoro un dettagliato elenco di leggi, decreti atti amministrativi che completano il quadro precedente fino al momento in cui andiamo in stampa.

Elenco che non si esaurisce, qui perché siamo in attesa della nuova legge di stabilità per il prossimo triennio,  della Riforma costituzionale, della disciplina sulle unioni civili, della riforma del terzo settore e di molte altre leggi che stanno percorrendo il loro iter istituzionale e legislativo. Continueremo nell’opera di aggiornamento fino alla fine di questa legislatura.

Sono sempre più convinta che se non ci fossero state le donne, in questa nostra Repubblica, se non ci fossero state le loro tenaci battaglie di emancipazione e liberazione - condotte attraverso un intreccio fecondo di iniziative delle associazioni, dei movimenti, dei partiti, delle istituzioni, l’Italia sarebbe oggi un Paese molto più arretrato e molti articoli della Costituzione non sarebbero stati applicati.

L’aggiornamento del volume: “le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia” vuole continuare a dare un contributo perché ciascuna donna (e uomo) sia consapevole dei propri diritti, conosca le leggi, le utilizzi.

Siamo ad un passaggio epocale che richiede un ripensamento generale della nostra società. Per l’Italia, un ulteriore avanzamento del concetto di cittadinanza nazionale, intesa come corpus di tutele e diritti, in direzione di una piena cittadinanza europea. Un profondo riassetto istituzionale nella direzione dell’efficacia e dell’efficienza delle istituzioni pubbliche, un inverarsi dell’etica pubblica pienamente coerente tra leggi, loro attuazione, comportamenti individuali e collettivi,

Un’assunzione di responsabilità collettiva contro ogni discriminazione e disconoscimento del diverso. Un’idea pienamente inclusiva e solidale verso chi chiede asilo, protezione, riconoscimento e ricostruzione della propria dignità.

Il segno delle donne, delle loro leggi delle loro battaglie istituzionali e politiche va in questa direzione, prova ne sono le più grandi riforme strutturali che stanno completando il loro cammino: dalla riforma della Pubblica Amministrazione, alla Scuola, alla Riforma della seconda parte della costituzione a quella della riforma del mercato del lavoro. Un protagonismo a partire dalle ministre competenti nel merito a tutte le deputate e senatrici proponenti di leggi o emendamenti coerenti nel rispetto paritario dei provvedimenti e nel rispetto di pari opportunità inclusive. Un lavoro tenace, duro, che testimonia la volontà che cambiare si può.

Noi come Fondazione Nilde Iotti continuiamo il nostro lavoro affinché la conoscenza dei diritti sia di tutte e di tutti.

Grazia Labate

Curatrice dell’appendice e delle schede 

26 settembre 2015