Mentre i Migranti esausti per la traversata , aspettano, per un tempo che appare senza fine, i soccorsi che tardano ,una coperta impregnata di benzina accesa per segnalare la presenza del barcone in avaria causa un improvviso incendio a bordo ed il ribaltamento del peschereccio.
Nel naufragio periscono 368 persone tra cui donne e bambini. Le operazioni di soccorso dei superstiti hanno inizio quando alcune imbarcazioni di pescatori e da diporto si accorgono all’alba della tragedia e lanciano l’SOS caricando come possono i corpi allo stremo dopo averli imbarcati con difficoltà in un mare oleoso pieno di cadaveri. Le motovedette della Capitaneria di Porto arrivano in ritardo. Continueranno le azioni di salvataggio iniziate nelle prime ore del mattino ma il recupero dei corpi impegnerà sette giorni.
Subito dopo, l’11 ottobre , un secondo naufragio avvenuto a sessanta miglia a Sud di Lampedusa causa oltre 160 vittime, questa volta prevalentemente Siriane , al termine di un ennesimo conflitto giurisdizionale tra Italia e Malta che ancora una volta ritarda i soccorsi.
I due naufragi dell’ottobre 2013 fanno salire a più di ventimila il numero di morti e dispersi nel Mediterraneo in quindici anni di attraversamento di profughi e migranti diretti alle coste Sud dell’Europa,
Il 3 ottobre 2015 il parlamento italiano dichiara la data del 3 ottobre “ Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione ”con una legge , la 4572016 che viene promulgata dal Presedente della Repubblica il 21 marzo 2016. Nel frattempo almeno altri 10.000 morti e dispersi si sono aggiunti ai morti del 3 ottobre.
La legge si propone di “ conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre , alle persecuzioni, ed alla miseria” “ Di sensibilizzare l’0pinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti dei migranti , al rispetto della dignità”.
VOGLIAMO CELEBRARE LA GIORNATA DEL 3 OTTOBRE "PER LA MEMORIA E L'ACCOGLIENZA" dedicata alla vittime dell'immigrazione RACCONTANDO LA FORZA E L''ESEMPIO DI QUEL GRANDE " POPOLO DELL'ACCOGLIENZA E DELLA CONVIVENZA"
IN QUESTO NOSTRO TEMPO NON CI SONO SOLO LE PERSONE CHE HANNO PAURA,NON C' E' SOLO L'OSTILITA' VERSO GLI IMMIGRATI, non c'e' solo il razzismo .
NO.! C'E' UN POPOLO DELL'ACCOGLIENZA CHE HA IL CORAGGIO E LA FORZA SEMPLICE DI DARE OSPITALITA' A CHI VIENE DALLA FAME; DALLA GUERRA E DALLA MISERIA.
QUESTO POPOLO HA SALVATO TANTE VITE UMANE ED HA RESO FORTI I VALORI DELLA CONVIVENZA E DELLA SOLIDARIETA'. HA RESO PIU' DIGNITOSA LA VITA DI TUTTI NOI E PIU' UMANO IL NOSTRO MONDO.
QUESTO POPOLO DELLA CONVIVENZA VA RACCONTATO, FATTO CONOSCERE PERCHE' CI AIUTA A LIBERARCI DALLE PAURE CI SOLLECITA A SEGUIRLI NEL LORO ESEMPIO.
LA FONDAZIONE NILDE IOTTI RENDE OMAGGIO A QUESTO POPOLO DELLA CONVIVENZA PRESENTANDO UN LIBRO MOLTO BELLO " L'ISOLA DEI GIUSTI" DI DANIELE BELLI,(ED.PAOLINE).IL 3 OTTOBRE A ROMA .
IL LIBRO RACCONTA LA STORIA DI SETTE ABITANTI DI LESBO CHE PER TUTTA LA LORO VITA HANNO DATO OSPITALITA' AI MIGRANTI VENUTI DAL MARE.
LESBO E' UN ISOLA GRECA ABITATA DA OTTANTAMILA PERSONE NEI DODICI MESI TRA LA PRIMAVERA 2015 e 2016 VEDE ARRIVARE VIA MARE DALLA TURCHIA SEICENTOMILA PERSONE, UN NUMERO SETTE VOLTE SUPERIORE ALLA POPOLAZIONE:
QUELLE PERSONE SONO STATE ACCOLTE DAGLI ABITANTI DI LESBO PRIMA ANCORA CHE ARRIVASSERO LE ISTITUZIONI.
LA STORIA DI QUEGLI ABITANTI CI TRASMETTE UN ESEMPIO DI GRANDE UMANITA' CHE CIASCUNO DI NOI PUO' PRATICARE E CI DICE CHE " FARE DEL BENE FA STARE BENE".
IN QUESTA GIORNATA NON POSSIAMO NON RICORDARE LE EMIGRAZIONI; GLI ITALIANI CHE TRA FINE OTTOCENTO ED INIZI NOVECENTO MIGRARORONO VERSO LE AMERICHE:
NEL TENTATIVO DI ATTRAVERSARE OCEANI NUMEROSE FURONO LE TRAGEDIE IN MARE.
DAL 1880 al 1940 BEN 14 FURONO LE TRAGEDIE IN MARE CON MIGLIAIA DI MORTI.
LE TRAGEDIE DELLE MIGRAZIONI FANNO DUNQUE PARTE DELLA STORIA D’ITALIA E DEGLI ITALIANI.
CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE DELL’INDIFFERENZA, IL DOVERE DELL’ACCOGLIENZA E DEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI A PARTIRE DA UNA LOTTA FERMA ED INTRANSIGENTE AL TRAFFICO DI ESSERI UMANI.
LA SFIDA DEL GOVERNO DELL’IMMIGRAZIONE CONSISTE NEL RENDERE PRATICABILI LE VIE LEGALI DELL’INGRESSO PER MIGRANTI E RICHIEDENTI ASILO.
BISOGNA:
COSTRUIRE CORRIDOI UMANITARI DI ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI;
COSTRUIRE NEI PAESI DELL’AFRICA CENTRI DELL’ALTO COMMISSARIATO DELLE NAZIONI UNITE E DELL’OIM PER L’ACCERTAMENTO DEL DIRITTO D’ASILO;
PROMUOVERE POLITICHE DI COSVILUPPO NEI PAESI DELL’AFICA E DEL MEDITERRANEO;
RIFORMARE IL TRATTATO DI DUBLINO SUL DIRITTO D’ASILO;
BENE IL PIANO PER L’INTEGRAZIONE E LA CONVIVENZA DEI RIFUGIATI PROMOSSO DAL GOVERNO;
PROMUOVERE CANALI LEGALI PER L’IMMIGRAZIONE ECONOMICA;
PROMUOVERE UN PIANO PER L’ INTEGRAZIONE E LA CONVIVENZA PER I MIGRANTI RESIDENTI NEL NOSTRO PAESE APPLICANDO L’ARTICOLO 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO 226/98.
APPROVARE LA LEGGE SULLO IUS SOLI PER CONSENTIRE AI GIOVANI ITALIANI DI FATTO DI ESSERLO ANCHE PER LEGGE:
Livia Turco
02 ottobre 2017