Il 3 ottobre è la Giornata delle vittime dell'immigrazione

Nella notte del 3 ottobre 2013 , verso le tre del mattino, un peschereccio proveniente dal porto di Misurata, Libia, con oltre 500 migranti in stragrande maggioranza eritrei, si ferma ad un miglio dal porto di Lampedusa con il motore in panne. 


Mentre i Migranti esausti per la traversata , aspettano, per un tempo che appare senza fine, i soccorsi che tardano ,una coperta impregnata di benzina accesa per segnalare la presenza del barcone in avaria causa un improvviso incendio a bordo ed il ribaltamento del peschereccio.   Nel naufragio periscono 368 persone tra cui donne e bambini. Le operazioni di soccorso  dei superstiti hanno inizio quando alcune imbarcazioni di pescatori  e da diporto si accorgono all’alba della tragedia e lanciano l’SOS caricando come possono i corpi allo stremo dopo averli imbarcati con difficoltà in un mare oleoso pieno di cadaveri. Le motovedette della Capitaneria di Porto arrivano in ritardo. Continueranno le azioni di salvataggio  iniziate nelle prime ore del mattino ma il recupero dei corpi impegnerà sette giorni.   Subito dopo, l’11 ottobre , un secondo naufragio avvenuto a sessanta miglia a Sud di Lampedusa causa oltre 160 vittime, questa volta prevalentemente Siriane , al termine di un  ennesimo conflitto giurisdizionale tra Italia e Malta che ancora una volta ritarda i soccorsi.   I due naufragi dell’ottobre 2013  fanno salire a più di ventimila il numero di morti e dispersi nel Mediterraneo in quindici anni di attraversamento di profughi e migranti  diretti alle coste Sud dell’Europa,   Il 3 ottobre 2015 il  parlamento italiano dichiara la data del 3 ottobre “ Giornata Nazionale  in memoria delle vittime dell’immigrazione ”con una legge , la 4572016 che viene promulgata dal Presedente della Repubblica il 21 marzo 2016. Nel frattempo almeno altri 10.000 morti e dispersi si sono aggiunti ai morti del 3 ottobre.   La legge si propone di “ conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre , alle persecuzioni, ed alla miseria” “ Di sensibilizzare l’0pinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti dei migranti , al rispetto della dignità”.    VOGLIAMO CELEBRARE  LA GIORNATA  DEL  3 OTTOBRE  "PER LA MEMORIA E L'ACCOGLIENZA"  dedicata alla vittime dell'immigrazione   RACCONTANDO LA FORZA  E  L''ESEMPIO DI QUEL GRANDE " POPOLO DELL'ACCOGLIENZA E DELLA CONVIVENZA"   IN QUESTO NOSTRO TEMPO NON CI SONO SOLO LE PERSONE CHE HANNO PAURA,NON C' E' SOLO  L'OSTILITA'   VERSO   GLI   IMMIGRATI, non c'e' solo il razzismo .   NO.!  C'E' UN POPOLO DELL'ACCOGLIENZA CHE HA IL CORAGGIO E LA FORZA SEMPLICE  DI DARE  OSPITALITA'  A CHI  VIENE  DALLA FAME;  DALLA GUERRA  E  DALLA  MISERIA.   QUESTO POPOLO HA SALVATO TANTE VITE UMANE ED HA RESO FORTI I VALORI DELLA CONVIVENZA E DELLA  SOLIDARIETA'. HA RESO PIU' DIGNITOSA LA VITA DI TUTTI NOI E PIU' UMANO IL NOSTRO MONDO.   QUESTO POPOLO DELLA CONVIVENZA VA RACCONTATO, FATTO CONOSCERE PERCHE' CI AIUTA A LIBERARCI DALLE PAURE  CI SOLLECITA A SEGUIRLI NEL LORO ESEMPIO.   LA FONDAZIONE NILDE IOTTI RENDE OMAGGIO A QUESTO POPOLO DELLA CONVIVENZA PRESENTANDO UN LIBRO MOLTO BELLO " L'ISOLA DEI GIUSTI" DI DANIELE BELLI,(ED.PAOLINE).IL 3 OTTOBRE A ROMA .   IL LIBRO RACCONTA  LA STORIA DI SETTE ABITANTI  DI  LESBO CHE PER TUTTA LA LORO VITA HANNO DATO OSPITALITA' AI  MIGRANTI   VENUTI DAL MARE.   LESBO  E' UN ISOLA GRECA ABITATA DA OTTANTAMILA PERSONE NEI DODICI MESI TRA LA PRIMAVERA  2015 e  2016 VEDE ARRIVARE  VIA MARE DALLA  TURCHIA SEICENTOMILA PERSONE, UN NUMERO SETTE VOLTE SUPERIORE ALLA POPOLAZIONE: QUELLE PERSONE SONO STATE ACCOLTE DAGLI ABITANTI DI LESBO PRIMA ANCORA CHE ARRIVASSERO LE ISTITUZIONI.   LA STORIA DI QUEGLI ABITANTI CI TRASMETTE UN ESEMPIO DI GRANDE UMANITA' CHE CIASCUNO DI NOI PUO' PRATICARE E CI DICE CHE " FARE DEL BENE FA STARE BENE".   IN QUESTA GIORNATA NON POSSIAMO NON RICORDARE  LE EMIGRAZIONI; GLI ITALIANI CHE TRA FINE OTTOCENTO ED INIZI NOVECENTO  MIGRARORONO VERSO LE AMERICHE: NEL TENTATIVO DI ATTRAVERSARE  OCEANI  NUMEROSE  FURONO  LE  TRAGEDIE  IN  MARE.   DAL 1880 al 1940 BEN 14  FURONO LE TRAGEDIE IN MARE  CON MIGLIAIA DI MORTI. LE TRAGEDIE DELLE MIGRAZIONI FANNO DUNQUE PARTE DELLA STORIA D’ITALIA E DEGLI ITALIANI.   CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE DELL’INDIFFERENZA, IL DOVERE DELL’ACCOGLIENZA E DEL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI A PARTIRE DA UNA LOTTA FERMA ED INTRANSIGENTE AL TRAFFICO DI ESSERI UMANI.   LA SFIDA DEL GOVERNO DELL’IMMIGRAZIONE CONSISTE NEL RENDERE PRATICABILI LE VIE LEGALI DELL’INGRESSO PER MIGRANTI E RICHIEDENTI ASILO.   BISOGNA:   COSTRUIRE CORRIDOI UMANITARI  DI ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI;   COSTRUIRE NEI PAESI DELL’AFRICA CENTRI DELL’ALTO COMMISSARIATO DELLE NAZIONI UNITE E DELL’OIM PER L’ACCERTAMENTO DEL DIRITTO D’ASILO;   PROMUOVERE POLITICHE DI COSVILUPPO NEI PAESI DELL’AFICA E DEL MEDITERRANEO;   RIFORMARE IL TRATTATO DI DUBLINO  SUL DIRITTO D’ASILO;   BENE IL PIANO PER L’INTEGRAZIONE E LA CONVIVENZA DEI RIFUGIATI PROMOSSO DAL GOVERNO;   PROMUOVERE CANALI LEGALI PER L’IMMIGRAZIONE ECONOMICA;   PROMUOVERE UN PIANO PER L’ INTEGRAZIONE E LA CONVIVENZA  PER I MIGRANTI  RESIDENTI NEL NOSTRO PAESE APPLICANDO L’ARTICOLO 3 DEL DECRETO LEGISLATIVO 226/98.   APPROVARE LA LEGGE SULLO IUS SOLI PER CONSENTIRE AI GIOVANI ITALIANI DI FATTO DI ESSERLO ANCHE PER LEGGE:   Livia Turco

02 ottobre 2017