Sarà aperto, dalle ore 9.30 della mattina fino alle 17.00. il villaggio della salute della donna è composto da stand allestiti presso la sede del ministero della salute in cui sarà possibile effettuare visite e screening gratuiti, consulenze mediche, valutazioni nutrizionali, diagnostiche rapide, ricevere consigli di prevenzione e di stili di vita corretti alla presenza di esperti, società scientifiche, asl, associazioni, università ed enti vigilati.
I disturbi dell’alimentazione, la prevenzione, gli stili di vita saranno i temi sotto i riflettori.
Tanti i temi di approfondimento, dall’Alzhaimer ai disturbi del comportamento alimentare, dalla donna al centro della cura alla prevenzione della salute dei soggetti in età evolutiva con il focus su vaccinazione nelle adolescenti e in gravidanza, dall’’endocrinologia in rosa, alla salute femminile passa per gli ormoni, dalla Farmacoterapia in gravidanza e allattamento alla psiconeuroendocrinoimmunologia e la salute della donna, dalla longevità si conquista al miglioramento della capacità di prevenzione e risposta alla violenza di genere attraverso la formazione del personale sanitario, dal videat genetico: la salute della donna dalla fertilità alla diagnosi prenatale alla prevenzione oncologica all’uso dei farmaci in gravidanza, dalla ricerca scientifica a favore della donna, alla sicurezza alimentare per la salute della donna dell’infanzia alla maturità.
Tutte questioni che verranno discusse in diversi tavoli di lavoro e le riflessioni e le proposte che verranno messe a fuoco saranno enunciate in una tavola rotonda conclusiva presieduta dal Ministro della salute. La Giornata si svolgerà in tutta Italia con iniziative di sensibilizzazione e prevenzione organizzate dalle principali associazioni, società scientifiche e istituzioni territoriali che si occupano a vario titolo della promozione della salute della donna.
Un lavoro prezioso che mette in primo piano quanto in tutti questi anni sia cresciuta la consapevolezza delle donne e delle loro associazioni sul tema della salute e della prevenzione delle malattie. Un vero e proprio movimento culturale e solidale che si irrobustisce ogni giorno di più perché si è compreso che i paradigmi della moderna medicina senza la variabile di genere non sono sufficienti alla capacità di risposta sia sul terreno della ricerca che su quello della prevenzione, della cura, della riabilitazione, nel più complessivo sistema di protezione della salute.
La vera rivoluzione alla quale stiamo assistendo, oltre alla femminilizzazione della professione medica è che le donne a partire dalla prevenzione dei tumori al seno e all’utero hanno esteso il loro campo d’azione per esercitare un vero e proprio mainstreaming sulla propria salute e sul proprio corpo. Il traguardo è longeve si, ma soprattutto in buona salute e migliore qualità di vita. E’ quindi significativo celebrare e mettere a fuoco almeno una volta l’anno a che punto siamo con la nostra salute ampliando partecipazione e conoscenza a tutto l’universo femminile.
Grazia Labate
Ricercatore in economia sanitaria già sottosegretaria alla Sanità
19 aprile 2018