25 aprile: no alla cultura dell'odio e più impegno per i diritti delle donne
La Fondazione che mantiene vivo il ricordo di Nilde Iotti fa una proposta : “Un 25 Aprile con un impegno concreto: intitoliamo piazze, strade, scuole alle nostre 21 MADRI COSTITUENTI che hanno contribuito a scrivere la Costituzione più bella.”
In occasione dell’imminente Festa della Liberazione del 25 Aprile e in risposta alle polemiche sull’importanza di tale celebrazione, Livia Turco Presidente della Fondazione Nilde Iotti dichiara e auspica:
“Un 25 Aprile di lotta, di impegno, di profonda fiducia e amore per i valori della nostra Costituzione.
Un 25 Aprile per dire un fermo no alla cultura dell'odio e della discriminazione che chi ci governa sta seminando nel nostro Paese.
Un 25 Aprile per dire alla Sinistra: riprendi con vigore la battaglia per l'uguaglianza, la giustizia sociale, la democrazia inclusiva.
Un 25 Aprile per dire che noi donne continuiamo con determinazione la nostra battaglia per la dignità femminile come ci hanno insegnato le donne che hanno combattuto il fascismo, il nazismo e hanno costruito la democrazia.
Dignità femminile vuol dire diritto al lavoro, alla possibilità di avere i figli che si desiderano, a combattere le violenze, lo sfruttamento, la mercificazione dei corpi.
Un 25 Aprile di lotta per costruire un futuro dignitoso per i nostri figli e una società umana.
In conclusione, La Fondazione che mantiene vivo il ricordo di Nilde Iotti fa una proposta :
“Un 25 Aprile con un impegno concreto: intitoliamo piazze, strade, scuole alle nostre 21 MADRI COSTITUENTI che hanno contribuito a scrivere la Costituzione più bella.”