E’ significativo che sia una donna, la Presidente dell’Associazione nazionale partigiani a prendere posizione contro le “imprese” di Casapound e di Forza Nuova e a chiederne lo scioglimento.
La Fondazione Iotti condivide queste posizioni e si schiera accanto alla Nespolo e a Don Ciotti nel chiedere attenzione per questo fenomeno e provvedimenti che possano essere capaci di contenerlo.
Il 2 giugno giustamente è stato festeggiato il 70° anniversario della nostra Costituzione. A Roma come in tutti i capoluoghi di provincia e di regione ed in tante altre città si sono svolte manifestazioni che, esaltando i valori fondamentali del nostro vivere civile, hanno riconosciuto nella Costituzione la Carta fondamentale della nostra comunità. E’ doveroso allora essere coerenti rispetto a questa consapevolezza e dare concreta esecuzione alle norme costituzionali. Va ricordata ed applicata la 12ª disposizione transitoria, la quale recita: “E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”.
Quel “sotto qualsiasi forma “deve farci riflettere perché negli ultimi tempi le “imprese” alle quali abbiamo assistito, anche se non prevedono in modo specifico la “riorganizzazione” del partito fascista ne riproducono in modo chiarissimo la sostanza. Basti pensare a quanto è accaduto a Roma nell’autunno scorso con la rimozione delle “pietre d’inciampo” opportunatamente subito ricollocate. Oppure quanto sta accadendo in questi giorni con le azioni contro i ragazzi del “Cinema America”.
Non c’è dubbio che si tratta di atti illeciti che violano la sostanza della disposizione costituzionale, contro i quali opportunatamente è stato invocato un provvedimento di scioglimento. Non si tratta di certo di opporre odio a odio o, comunque di incitare all’odio ma si tratta di chiedere il rispetto per i valori della Costituzione e la concreta attuazione di essi. In questo senso la nostra solidarietà piena va a Carla Nespolo e al lavoro che lei sta facendo in nome dell’Anpi.
E’ significativo che sia una donna, la Presidente dell’Associazione nazionale partigiani a prendere posizione contro le “imprese” di Casapound e di Forza Nuova e a chiederne lo scioglimento. “Dobbiamo lavorare - afferma la Nespolo - per costruire nel paese una coscienza collettiva antifascista. Ai ragazzi che subiscono il fascino negativo di Casapound e di Forza Nuova dobbiamo spiegare la storia, dire che per il messaggio razzista non c’è spazio nella nostra democrazia pluralista, che il razzismo è sempre stato il brodo di coltura di ogni fascismo e che l’idea di Europa è nata a Ventotene dagli antifascisti esiliati dal regime”. Alla voce della Nespolo si è unita quella di Don Luigi Ciotti Presidente del Gruppo Abele e di Libera il quale afferma “il fascismo che risorge è sintomo di una democrazia malata di fronte alla quale occorre agire e non si può chiudere gli occhi.
La Fondazione Iotti condivide queste posizioni e si schiera accanto alla Nespolo e a Don Ciotti nel chiedere attenzione per questo fenomeno e provvedimenti che possano essere capaci di contenerlo.
Rosa Russo Iervolino
25 giugno 2019