Due avvocate emiliane presentano esposto “collettivo” alla Procura contro “Libero” per l’articolo su Nilde Iotti. Il sostegno della Fondazione 

L'iniziativa è delle avvocate Cathy La Torre e Rita Nanetta ed è stata presentata a Bologna al Centro delle Donne di Via del Piombo dove è stata avviata la raccolta di firme di adesione. Il sostegno della Fondazione Nilde Iotti.

L'esposto.


Cara Cathy La Torre, cara Rita Nanetta,
abbiamo letto il testo del vostro esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano in merito all’articolo comparso sul quotidiano Libero il 5 dicembre 2019 a firma di Giorgio Carbone dal titolo “Hanno riesumato Nilde Iotti”. Le argomentazioni che illustrate nel vostro esposto costituiscono un atto di riscatto alla memoria di Nilde Iotti di cui vi siamo profondamente grate e che non possiamo che condividere essendo stata Lei una donna delle istituzioni che ha avuto nella promozione del Bene Comune e della Nazione il suo tratto fondamentale.

Ricordate giustamente che Nilde Iotti è “Un’icona della storia Repubblicana, che ha incentrato la sua attività politica sul riconoscimento della rilevanza del ruolo femminile nel mondo del lavoro e delle relazioni familiari”.

Le sue battaglie per le donne, il suo legame con le donne, fu una costante della sua vita. E’ doveroso richiamare, dare valore, trasmettere alle giovani tale profilo di Nilde Iotti come esempio di una donna autorevole nella politica proprio per il suo legame con le donne e attraverso la valorizzazione della sua identità femminile oltre alla sua capacità politica e alle sue molteplici competenze in campo istituzionale e per la costruzione dell’Unione Europea.

Il vostro esposto si allarga doverosamente alle donne emiliane. Che infamia affermare, come fa il giornalista, che le donne si affermano in politica e comunque nella vita raggiungendo determinati traguardi, come voi scrivete “esclusivamente grazie alla prosperosa avvenenza ed alle performance culinarie ed amorose, dato che questo è il massimo che viene loro chiesto”.

Vogliamo esprimere la nostra stima, la nostra gratitudine alle donne emiliane, alle nostre tante Madri che hanno costruito la storia della Repubblica. Alle cittadine che sono state nel lavoro, nelle professioni e nel loro essere comunità esempio per tutte noi. Quanto di bene e di bello abbiamo imparato dalle donne emiliane!!

Siamo unite nel condurre una battaglia che denigra ancora una volta le donne, che umilia le loro competenze, che offusca la loro insostituibile azione nella vita familiare, sociale, culturale, politica. Si tratta di un patrimonio che appartiene alla nostra democrazia ,che incide sulla vita delle donne e degli uomini .Per questo ad essere colpito ed impoverito è tutto il nostro Paese.

Per questo vogliamo chiamare in causa anche gli uomini. Contro il sessimo, contro la denigrazione delle donne, devono essere anche loro a prendere la parola, devono sentire il dovere di mettere in discussione stereotipi che ledono la dignità femminile ma che confinano gli uomini in un patriarcato superato, che li imprigiona in un tempo ed in una dimensione che impedisce alla loro identità di sperimentare strade nuove di vita come già stanno facendo molti uomini. E’ il tempo di una nuova amicizia, di una nuova alleanza tra donne e uomini per rendere più giusta, umana e libera la nostra società.

La vostra iniziativa insieme a quella delle giornaliste e di tante altre donne è preziosa in questo tempo difficile e sollecita ciascuna donna ad essere combattiva e protagonista. Noi crediamo nel valore della Rete tra le donne. Oggi più che mai deve vivere quel “dalle donne la forza delle donne”. Per questo vogliamo vi giunga la nostra condivisione, il nostro sostegno, la nostra gratitudine ed il nostro impegno per proseguire concretamente questa battaglia di civiltà e di democrazia.

Fondazione Nilde Iotti
 

17 dicembre 2019