Si è svolto, venerdì 14 febbraio al Liceo Albertelli a Roma, l’evento “NILDE IOTTI 100 (1920 – 2020)” per il Centenario della nascita. Evento co-organizzato da ANPI sezione Esquilino Monti Celio, dalla Fondazione Nilde Iotti e dalla dirigenza scolastica del Liceo Classico Pilo Albertelli.
La preside prof.ssa Antonietta Corea ha presentato l'onorevole Livia Turco ringraziandola per la sua presenza in questa giornata di approfondimento. Ha delineato il ritratto dell’onorevole Turco come di una donna che è partita da niente, da una famiglia operaia, e si è costruita con lo studio e l’impegno, una vita politica, istituzionale e sociale di rilievo.
È intervenuto quindi il segretario della nostra sezione Mario Spagnoli, che ha ringraziato la preside e la fondazione per la co-costruzione dell’evento ed ha presentato l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e la nostra sezione in particolare, che si occupa dei rioni Esquilino Monti Celio e collabora con gli Istituti di zona per divulgare la cultura antifascita nelle scuole.
“Il percorso che abbiamo iniziato qui con il Liceo Albertelli” ha detto Mario “è un percorso lungo, che ha voluto riportare alla luce dei fatti “minori” della Guerra di Liberazione, come, ad esempio, l’assalto ai forni dove dieci donne al Ponte dell’Industria furono uccise. Da lì abbiamo, con l’Istituto, iniziato una riflessione sul ruolo delle donne all’interno della Guerra di Liberazione, un ruolo che è stato forse per troppo tempo messo da parte, in secondo piano, nella narrazione ufficiale. 35.000 partigiane, 35.000 donne che hanno combattuto la Guerra di Liberazione, 20.000 donne che hanno fatto le staffette partigiane… dei numeri importanti, e abbiamo iniziato a chiederci “come mai” tutta questa partecipazione femminile? In realtà le cause vanno ricercate nel periodo precedente: vent’anni di dittatura nella quale la donna era confinata ad un ruolo marginale. In un manuale di igiene di quegli anni si legge che “scopo della vita di ogni donna è il figlio”, immaginatevi voi oggi, e mi rivolgo soprattutto alle studentesse di quest’aula,” ha continuato Mario “immaginate la vostra vita finalizzata esclusivamente a questo seppur bellissimo ma limitante ruolo nelANPI PAT1893la società.ANPI PAT1916
Ed è qui che poi nasce la volontà di tante ragazze, alcune poco più grandi di voi, di andare contro il pensiero dominante, contro quello che era il ruolo disegnato per le donne iniziando a rivendicare una maggiore presenza all’interno della società.”
Mario ha poi ringraziato Livia Turco sottolineandone la figura di donna che ha tanto lottato per quelli che sono i diritti sociali, combattendo, in tutti i suoi ruoli istituzionali, “per una società più giusta, una società più partecipata, dove tutti i diritti fossero riconosciuti a tutti”.
Un breve ringraziamento è stato fatto anche dalla Prof.ssa Michela Nocita con cui la nostra sezione si interfaccia per l’organizzazione delle varie iniziative.
Ha preso quindi la parola l’onorevole Livia Turco che ha delineato il ruolo delle donne nel corso dell'età repubblicana e la figura di Nilde Iotti, ”che ho avuto l’onore di conoscere e di averla come riferimento”, nelle sue varie sfumature storiche, politiche e personali.
L’aula piena degli studenti di varie classi è rimasta attenta per ben sessanta minuti del racconto che potete ascoltare integralmente qui:
La mattinata si conclude tra gli applausi dei ragazzi in piedi.
Fonte: anpiesquilino.it
18 febbraio 2020