Occorre saper vedere anche l’emergenza nell’emergenza: ossia le conseguenze che tali restrizioni possono avere nei contesti familiari segnati dalla presenza di maltrattamenti e violenze, fenomeni che nel nostro Paese sono purtroppo diffusi e sommersi.
Le Istituzioni Pubbliche devono fare ogni sforzo per dare il senso che lo Stato non si ritira dalla battaglia contro la violenza domestica, ma invece rafforza il suo presidio, promuovendo la diffusione del numero verde 1522 in ogni comunicazione pubblica che inviti a restare a casa anche nella forma di app scaricabile sullo smartphone.
Per il Presidente del Consiglio Prof. Avv. Giuseppe Conte e per conoscenza a:
Ministra Luciana Lamorgese
Ministra Prof.ssa Elena Bonetti
Ministra Sen. Nunzia Catalfo
Ministro On. Roberto Gualtieri
Ministro On. Roberto Speranza
Sottosegretario On. Andrea Martella
Ill.mo Presidente, Prof. Avv. Giuseppe Conte,
in seguito alla grave emergenza che ha colpito anche il nostro Paese, sono state adottate misure necessarie per salvaguardare la popolazione dal propagarsi del contagio del virus Covid-19. Tra di esse vi è la prescrizione di evitare il più possibile gli spostamenti e rimanere presso le proprie abitazioni se non per esigenze primarie, da cui l’hashtag #iorestoacasa. La decisione risponde a legittime e indiscutibili ragioni di esigenza di Salute pubblica, che non vanno in ogni modo ostacolate.
Occorre però saper vedere anche l’emergenza nell’emergenza: ossia le conseguenze che tali restrizioni possono avere nei contesti familiari segnati dalla presenza di maltrattamenti e violenze, fenomeni che nel nostro Paese sono purtroppo diffusi e sommersi. Com’è noto infatti, violenze e femminicidi avvengono prevalentemente in ambito familiare tanto da aver dato luogo ad una specifica fattispecie delittuosa - “violenza domestica” – volta ad evidenziare la specificità del legame sottostante e scatenante il reato.
Occorre evitare che il principio della tutela della vita umana, alla base delle ordinanze di restrizione, venga meno o si rovesci, al contrario, in una maggiore esposizione alla violenza per le donne e i loro figli, spesso minorenni, condannati a subire o ad assistere alla violenza.
Le Istituzioni Pubbliche devono fare ogni sforzo per dare il senso che lo Stato non si ritira dalla battaglia contro la violenza domestica, ma invece rafforza il suo presidio, promuovendo la diffusione del numero verde 1522 in ogni comunicazione pubblica che inviti a restare a casa anche nella forma di app scaricabile sullo smartphone.
Ci uniamo, dunque, alla voce della Ministra per le Pari Opportunità, Prof.ssa Elena Bonetti perché il numero abbia la più ampia diffusione e perché venga adottata ogni misura necessaria, nei luoghi di raccolta delle denunce e negli ospedali, perché si vigli in modo capillare sull’applicazione della normativa.
“Non dimentichiamoci delle Donne, l’emergenza nell’emergenza”
Seguono firme (sono sole prime che abbiamo raccolto, ma ne stanno arrivando altre che aggiungiamo man mano):
1. Andrea Catizone
2. Fabrizia Giuliani
3. Cristina Comencini
4. Francesca Izzo
5. Laura Boldrini
6. Pina Picierno
7. Beatrice Lorenzin
8. Francesca Marinaro
9. Tiziana Ferrario
10. Claudia Mancina
11. Livia Turco
12. Francesca Russo
13. Anna Finocchiaro
14. Sara Ventroni
15. Susanna Camusso
16. Liliana Ocmin
17. Sonia Ostrica
18. Franca Chiaromonte
19. Camilla Laureti
20. Oria Gargano
21. Elisa Ercoli
22. Anna Serafini
23. Serena Sapegno
24. Sila Mochi
25. Flaminia Saccà
26. Licia Conte
27. Rita Cavallari
28. Antonella Crescenti
29. Cecilia Sabelli
30. Silvia Pizzoli
31. Roberta Agostini
32. Flavia Marzano
33. Bernardini de Pace
34. Mary Longano
35. Anna Manca
36. Chiara Gribaudo
37. Mariella Palazzolo
38. Adriana Pannitteri
39. Stefania Pezzopane
40. Chiara Bartalini
41. Donatina Persichetti
42. Anna Saracino
43. Cristina Lodi
44. Mari Saladino
45. Lucia Folena
46. Simona Ricci
47. Laura Coccia
48. Alessandra Ferretti
49. Giulia Ghia
50. Emanuela Mori
51. Giulia Pigliucci
52. Iolanda Cerrone
53. Laura Noro
54. Sara Lilli
55. Alessandra Brogliatto
56. Maria Teresa Maccarone
57. Francesca Zaltieri
58. Valeria Vitrotti
59. Donatella Ceccarelli
60. Gianna Baldoni
61. Paola Manca
62. Giulia Bernagozzi
63. Mirella Ferlazzo Biondo
64. Giulia Iacovelli
65. Fulvia Astolfi
66. Fiorani Tiziana
67. Maria Luisa Mauceri
68. Rosina Pipolo
69. Tangorra Laura
70. Franca Biondelli
71. Annamaria Becci
72. Flavia Trupia
73. Fatima Khallouk
74. Mouna Zagrhouk
75. Anna Centrella
76. Giulia Morello
77. Carmina Conte
78. Anna Esposito
79. Annamaria Balducci
80. Antonietta Pipolo
81. Antonella Capriello
82. Sara Tomatis
83. Giulia Numa
84. Norma Tomai
85. Sabrina Bernardi
86. Maddalena Del Re
87. Daniela Spinaci
88. Nina Catizone
89. Maria Cristina Mantegazzi
90. Sabrina Alfonsi
91. Bianca Turchetti
92. Elisabetta Lobbia
93. Francesca Collettò
94. Valentina Russo
95. Alessandra Laterza
96. Antonella Crescenzi
97. Olimpia Troili
98. Eleonora De Nardis
99. Bianca Turchetti
100. Claudia Daconto
101. Gabriella Corsaro
102. Livia Papi
103. Laura Seidita
104. Ernesta Fusetti
105. Daniela Corvarola
106. Donatella Aralda
107. Elena Porigliotti
108. Donata Fasola
109. Consuelo Lollobrigida
110. Gaya Spolverato
111. Simona Petrozzi
112. Nicoletta Favero
113. Virgina D’Angelo
114. Sara Paladini
115. Giulia Carvoli
116. Annalisa Perrotta
117. Gabriella De Angelis
118. Sabina Pavone
119. Sabine Koesters
120. Cesare Pozzuoli
121. Grazia Basile
122. Silvia Pizzoli
123. Simona Rizzi
124. Fabrizia Fagnoli
125. Elisa Rota
126. Mariangela Giarrusso
127. Marisa Lorita Cristofaro
128. Elena Broggi
129. Silvia Ceffa
130. Pamela Brancato
131. Enza Vagliani
132. Maria Letizia Rappoldi
133. Anna Colombo
23 marzo 2020