E' il titolo dell'ultimo libro di Ilaria Capua. Secondo la scienziata la comparsa di questo coronavirus (Sars-CoV-2) si può considerare come uno “stress test” in grado di misurare la fragilità del nostro sistema. La vita cambia e ci cambia. Non siamo staticamente sempre le stesse persone.
Il libro di Fiorenza Taricone approfondisce aspetti della presenza femminile socialista in Italia ancora poco trattati dalla storiografia; già dalla fine dell’Ottocento il movimento delle donne nel partito e nell’associazionismo era molto vivace e anche originale nelle sue esplicazioni, ma sostanzialmente ignorato per lungo tempo dalla storia politica.
Esce un questi giorni in libreria la seconda edizione di "Nilde Iotti. Una storia politica femminile", scritto da Luisa Lama. Questa nuova edizione contiene un prezioso arricchimento delle note che accompagnano il racconto ed una nuova introduzione di Livia Turco..
In "Doctorammà" la narrante ha saldamente in mano il timone della sua vita, attenta sempre all'importanza che ogni esperienza riveste per lei e perciò insieme a lei volentieri, e direi anche piacevolmente, percorriamo le sue strade, il suo cammino ora nel mondo ospedaliero, ora nel mondo esotico indiano degli anni settanta e ottanta...
In occasione del centenario della nascita - mentre stiamo lavorando per l’uscita di nuovi testi che raccolgono gli scritti e gli interventi svolti da Nilde Iotti sulle riviste e nelle sedi politiche del suo partito, Il PCI,PDS,DS, e approfondiscono i vari aspetti del suo pensiero - vogliamo proporre la lettura di due piccole ma dense pubblicazioni curate e prodotte dalla Fondazione stessa
Oggetto dell’analisi di Marco Omizzolo è la comunità indiana dell’Agro pontino (Latina e d’intorni) impiegata nell’agricoltura, un’agricoltura intensiva nelle serre e all’aperto, che produce prevalentemente ortaggi e frutta, con due, tre raccolti all’anno. E’ una comunità sikh, molto unita e coesa, che si riconosce nella comune area di provenienza (Punjab).
Nelle difficoltà e le traversie dei giorni che portano la famiglia Joad in California percorrendo la famosa Route 66, con mezzi improbabili e denaro insufficiente, a dettare il ritmo di tutto è la fame. Con la fame non esiste possibilità di scelta, né ci sono ragionamenti da fare: mangiare equivale a vivere. Ed è la fame a mettere a braccetto povertà e cattiveria: “Il confine tra fame e rabbia è sottile”.
L'autore è Mario Marazziti, esponente della Comunità di Sant’Egidio e parlamentare. In questo libro presenta alcune delle esperienze di accoglienza delle persone giunte in Italia grazie ai corridoi umanitari provenienti prevalentemente dai campi profughi del Libano, realizzate in questi anni da Castelfranco Veneto a Palermo, da Pescantina (Verona) a Scicli-Vigata (Siracusa) passando per Genova, Fossano in Piemonte, Ronzano vicino Bologna, Crocette di Castelfidardo nelle Marche, Gubbio in Umbria, Monte Porzio Catone nei Castelli romani, Mercogliano in provincia di Avellino solo per citarne alcune.
Ho letto il romanzo di Maria Rosa Cutrufelli “L’isola delle madri”. Il suo lavoro è bellissimo.
Maria Rosa scrive libri. Sempre, tanti. Romanzi, pagine di viaggio, saggi, racconti. Impegnata nel movimento femminista, da sempre e con posizioni mai banali, ricordo Lei scrive sempre. Molti libri. Tanti romanzi. Tanti viaggi. Tanti saggi. Tanti racconti.