Nilde Iotti
 
Dobbiamo rendere più umani i tempi del lavoro, gli orari delle città, il ritmo della vita. Dobbiamo far entrare nella politica l'esperienza quotidiana della vita, le piccole cose dell'esistenza, costringendo tutti - uomini politici, ministri, economisti, amministratori locali - a fare finalmente i conti con la vita concreta dalle donne.
   

70 anni di storia percorsi in 70 anni di leggi 70 anni in 46 Carte  in 70 ritratti di donne

1946 – 2016 Donne in gioco l’evento dell’anno  in occasione del 70esimo del Diritto al Voto delle Donne a Foggia. Primo gioco europeo sulla storia delle donne in chiave giuridica.

 

Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Pablo Neruda


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“70° del voto alle donne. La Repubblica delle Italiane”. Convegno a Reggio Emilia il 21 maggio

Promosso dalla Fondazione Nilde Iotti. Alle ore 9.30 presso la Sala del Tricolore del Municipio di Reggio Emilia. Conclusioni del ministro Maria Elena Boschi.   Vedi il programma.  

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Per una cultura storica dei diritti dell’uomo di Vincenzo Ferrone

Nella seconda delle Considerazioni inattuali Nietzsche ha scritto che la storia serve a vivere. A vivere con dignità, vorrei aggiungere: facendo appello, se occorre alla parte profonda e migliore della nostra coscienza storica, e in particolare a quella che fu prima combattuta e poi dimenticata per due secoli, la storia dei diritti dell’uomo.

 

L'intervento al convegno del 20 aprile.


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Il diritto e i diritti dell’uomo di Ottavio De Bertolis

E’ indubbio che parlare di diritti dell’uomo ˗ o di diritti umani, o di diritti della persona ˗ non significhi parlare di attributi dell’individuo astrattamente intesi, una sorta di verità che lo riguardino in ogni tempo e in ogni luogo, pur se effettivamente nella storia sono stati anche così intesi, tanto da una tradizione giusnaturalistica quanto nella loro versione razionalistica e illuministica.

 

L'intervento al convegno del 20 aprile.


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I Diritti umani: un cammino di civiltà di Livia Turco

L'idea di un momento di studio e di riflessione sul tema dei Diritti umani è nata dapprima nell'ambito della Associazione ex parlamentari e si è estesa, poi, per merito del Senatore Manconi, al Senato che ci ospita ed alla Fondazione Iotti.

Un grazie di cuore ai relatori che generosamente hanno accettato di guidarci sulla  base della loro esperienza e dello studio dedicato al tema.

 

L'intervento introduttivo al convegno del 20 aprile.


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Il Diritto e il Gioco dell’Oca (Aspettando il Sapiens-Sapiens) di Antonella Bellino

Leggevo un interessante carteggio tra Albert Einstein e Sigmund Freud (1932), nel quale lo scienziato interpellava il padre della psicanalisi circa la possibilità per l’uomo di superare la violenza. La domanda esatta era:  “C’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra?”. In particolare, Einstein chiedeva a Freud se vi fossero ostacoli psicologici antropologicamente insuperabili o se fosse possibile per l’Uomo superare l’istinto di sopraffazione a favore di una convivenza sociale senza violenza e retta dal diritto. 


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Dopo di noi. Un convegno ad Ariccia con Livia Turco

In programma il 23 maggio presso il Palazzo Chigi del comune laziale.

 

Il programma


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Un video di donne contro l’omofobia di Nicla Vassallo

Non so se sia la prima volta che in un video contro l’omofobia compaiano esclusivamente donne. Si è trattato di una scelta voluta e desiderata per trasmettere a tutti e a tutte che donne intelligenti (eterosessuali o omosessuali) nutrono idee precise e diverse contro la fobia, la malattia in questione. Purtroppo, il percorso non si è rivelato facile.


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Parlare ai figli di sessualità: tendenze omosessuali ed adolescenti “gender variant”

La Fondazione Nilde Iotti presenta il libro sullo sviluppo dell’identità sessuale e l’identità di genere edito da Astrolabio. Appuntamento Venerdì 13 maggio 2016 alle ore 16,30 presso la Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, Camera dei Deputati in Via del Seminario, 76 a Roma


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Mirella Bortolotti. La prima “assessora” di Bologna di Simona Lembi

Mirella Bortolotti fu la prima donna ad assumere un incarico di governo in una Giunta comunale, specificatamente teso a prevedere il punto di vista delle donne nel governo locale. Successe nella Bologna del dopoguerra. L'incarico le fu conferito dal sindaco Giuseppe Dozza, dopo le elezioni del 1956. Mirella Bortolotti era una giovane insegnante e nel 1957 Dozza le affidò, unica donna in Giunta, l'Assessorato ai problemi femminili. Una delega‎ unica e particolare.


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La salute della donna e la medicina di genere. Una sfida da vincere di Grazia Labate

La giornata nazionale sulla salute della donna traccia la road map. Ora si tratta di far marciare gli impegni presi che rappresentano le responsabilità “innovatrici” che dovranno persuadere gli attuatori, come pure i resistenti, la cui presenza va quindi considerata come fisiologica in ogni processo innovativo, da cui non bisogna lasciarsi ingabbiare quando la causa è giusta


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25 aprile a Todi. Si parla del 70° del voto alle donne

Iniziativa promossa dall'Anpi, prevede la partecipazione di Alessandra Tazza della Fondazione Nilde Iotti.


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Una “forma moderna di welfare”. La storia del Centro italiano femminile

Recensione   al volume di  Maria Chiaia, Donne D’Italia. Il Centro Italiano Femminile, la Chiesa, il Paese dal 1945 agli anni Duemila, Edizioni Studium, 2015, pp. 569.


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I diritti umani. Un cammino di civiltà. Il convegno il 20 aprile. Tutti gli interventi

Convegno della Fondazione Nilde Iotti con la Commissione parlamentare straordinaria per la promozione e la tutela dei diritti umani, mercoledì 20 aprile alle ore 16 presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” Sala degli Atti parlamentari Piazza della Minerva, 38 a Roma   Il programma del convegno   Riascolta gli interventi su Radio Radicale

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Diritti umani o diritti dell’uomo?
di Vincenzo Ferrone, da Il Sole 24 ore

Sono due concetti che hanno pregi diversi. L’uno, oggi più in uso, rimanda all’universalità. L’altro a un concreto progetto etico-politico.

 

L’autore dell’articolo è tra i relatori del convegno in programma domani della Fondazione Nilde Iotti


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I migranti e l’isola di Lesbo. “Come medico, sono offesa e indignata” di Federica Zamatto (Vice-coordinatrice delle operazioni per la migrazione di MSF)

L’Europa, che ha fallito nel realizzare lo schema di ricollocamento dei rifugiati dagli hotspot verso i paesi europei, ora cerca di nascondere il problema appaltando le proprie responsabilità alla Turchia. Temo che i cittadini europei non sappiano quale vergognoso accordo è stato firmato a loro nome. Se lo sapessero, proverebbero rabbia e vergogna e si sentirebbero traditi, proprio come me


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I 70 anni del voto alle donne, convegno a Mestre il 15 aprile

Partecipano Giulia Albanese, Flavia Piccoli Nardelli, Livia Turco e Marco Almagisti.


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Io, immigrata di seconda generazione di Francesca Marinaro (da l’Unità 13 aprile 2016)

Conosco bene Bruxelles e quei suoi grandi quartieri-municipi dove non esiste una cultura condivisa, dove ognuno vive nel suo pezzo di territorio senza possibilità di incontro e di scambio. E’ in quei luoghi che da immigrata di seconda generazione ho acquisito la coscienza della mia “appartenenza duplice” che la stabilizzazione del fenomeno migratorio in Belgio ha prodotto. E’ in questi quartieri che con l’andare del tempo i simboli delle comunità d’immigrati hanno acquistato forza e sono diventati motivazione “identitaria” in reazione alla emarginazione. 


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L’Italia sulla 194 deve fare di più e meglio di Livia Turco

Il parere del Comitato dei diritti sociali Consiglio europeo è un utile monito per considerare e occuparsi davvero della legge 194 sull’interruzione di gravidanza.


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Aborto, una generazione di medici vicina alla pensione; poi il diritto tornerà a rischio di Maria Novella De Luca (Repubblica 11 aprile 2016)

Il Consiglio d'Europa tocca il vero problema italiano: da un lato il livello altissimo di consapevolezza delle donne sulla maternità responsabile, che dal 1978 ha fatto crollare le Ivg; dall'altro, la soppressione di fatto del servizio pubblico (con la ghettizzazione del personale non obiettore) che colpisce le più deboli e favorisce la ricomparsa delle interruzioni 'clandestine'. A dispetto delle tesi del ministero, fra pochi anni la 194 potrebbe diventare inapplicabile

“L’Italia della Convivenza”

La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA

Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.

IL PROGRAMMA.


FONDAZIONE NILDE IOTTI

Via Flaminia 53 (sesto piano)
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