Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
La magnifica ossessione è un romanzo di Lloyd C.Douglas del 1929, anno della grande crisi americana, che ha ispirato i due film, il principale dei quali nel 1954. Bob Merrick, il protagonista, a un certo punto di una vita dissoluta e sregolata, viene preso dalla “magnifica ossessione” di occuparsi degli altri.
Graziella Falconi, per anni dirigente del PCI e del PDS-DS, donna di grande sensibilità culturale (messa alla prova nel suo bellissimo libro “Oh, bimbe”, una serie di ritratti di donne del PCI), usa non casualmente il titolo di quest’opera americana per parlare dell’ossessione dei comunisti italiani per la formazione e la cultura (Una magnifica ossessione. Ed. Harpo, Roma, maggio 2016).
La sanità è stata un campo di battaglia chiave nella campagna pro Brexit. La campagna Leave aveva sostenuto che Brexit avrebbe potuto salvare il NHS. Ma la realtà post referendum sta dimostrando che gli shock economici, porteranno il futuro governo a prevedere meno fondi per il NHS e i servizi sanitari. Ecco uno sguardo a ciò che potrebbe accadere al sistema sanitario nazionale, amato della Gran Bretagna, dopo l’uscita dalla Ue.
Già, “si pensi solo a Maria Montessori, Antonia Pozzi, Sofia Vanni Rovighi, Margherita Isnardi Parente, Adriana Cavarero, Francesca Rigotti, Roberta De Monticelli, Franca D’Agostini, Rosi Braidotti, Nadia Urbinati e Nicla Vassallo”. Così recita l’interessante articolo che qui si riporta, tratto dal “Domenicale” del Sole 24 Ore, a opera di una firma d’eccezione, sulla cui oggettività e preparazione si possono nutrire ben pochi dubbi, ovvero da Riccardo Pozzo. Per di più, alcune di queste filosofe sono state (in vari modi) indotte, o costrette, a rifugiarsi all’estero per fare filosofia: Francesca Rigotti insegna in Svizzera, Rosi Braidotti in Olanda, Nadia Urbinati negli Stati Uniti. Quando mai giungerà il momento di domandarsi, con la dovuta serietà, la ragione di tale situazione?
Il “Dopo di Noi” è finalmente legge. Per la prima volta in questa legislatura si dà voce a chi spesso non ce l`ha, le persone con disabilità grave, con patologie non determinate dall`invecchiamento. Per la prima volta, lo Stato prende per mano famiglie molto speciali, intercettando da un lato il bisogno di autonomia dei disabili e dall`altro quello di serenità dei padri e delle madri.
Presentazione il 15 giugno a Roma. Ne parlano, insieme all'autrice, Anna Elisabetta Galeotti, Francesca Izzo e Claudia Mancina.
Era la vigilia della possibile elezione a Capo dello Stato di Sandro Pertini e Carla Voltolina (prese il nome del marito solo dopo la morte di Pertini) lo fece sul serio. “Non ho nessuna intenzione di seguirlo al Quirinale bardata come una Madonna”, diceva. E tenne fede a questo stile tutta la vita: agli ospiti che passavano nei suoi trentacinque mq di casa a Fontana di Trevi, mostrava dalla finestrella del bagno il palazzo presidenziale: “Il mio rapporto con il Quirinale sarà così, da lontano”.
1946 – 2016 Donne in gioco l’evento dell’anno in occasione del 70esimo del Diritto al Voto delle Donne a Foggia. Primo gioco europeo sulla storia delle donne in chiave giuridica.
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Pablo Neruda
Nella seconda delle Considerazioni inattuali Nietzsche ha scritto che la storia serve a vivere. A vivere con dignità, vorrei aggiungere: facendo appello, se occorre alla parte profonda e migliore della nostra coscienza storica, e in particolare a quella che fu prima combattuta e poi dimenticata per due secoli, la storia dei diritti dell’uomo.
E’ indubbio che parlare di diritti dell’uomo ˗ o di diritti umani, o di diritti della persona ˗ non significhi parlare di attributi dell’individuo astrattamente intesi, una sorta di verità che lo riguardino in ogni tempo e in ogni luogo, pur se effettivamente nella storia sono stati anche così intesi, tanto da una tradizione giusnaturalistica quanto nella loro versione razionalistica e illuministica.
L'idea di un momento di studio e di riflessione sul tema dei Diritti umani è nata dapprima nell'ambito della Associazione ex parlamentari e si è estesa, poi, per merito del Senatore Manconi, al Senato che ci ospita ed alla Fondazione Iotti.
Un grazie di cuore ai relatori che generosamente hanno accettato di guidarci sulla base della loro esperienza e dello studio dedicato al tema.
Leggevo un interessante carteggio tra Albert Einstein e Sigmund Freud (1932), nel quale lo scienziato interpellava il padre della psicanalisi circa la possibilità per l’uomo di superare la violenza. La domanda esatta era: “C’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra?”. In particolare, Einstein chiedeva a Freud se vi fossero ostacoli psicologici antropologicamente insuperabili o se fosse possibile per l’Uomo superare l’istinto di sopraffazione a favore di una convivenza sociale senza violenza e retta dal diritto.
In programma il 23 maggio presso il Palazzo Chigi del comune laziale.
Non so se sia la prima volta che in un video contro l’omofobia compaiano esclusivamente donne. Si è trattato di una scelta voluta e desiderata per trasmettere a tutti e a tutte che donne intelligenti (eterosessuali o omosessuali) nutrono idee precise e diverse contro la fobia, la malattia in questione. Purtroppo, il percorso non si è rivelato facile.
La Fondazione Nilde Iotti presenta il libro sullo sviluppo dell’identità sessuale e l’identità di genere edito da Astrolabio. Appuntamento Venerdì 13 maggio 2016 alle ore 16,30 presso la Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, Camera dei Deputati in Via del Seminario, 76 a Roma
Mirella Bortolotti fu la prima donna ad assumere un incarico di governo in una Giunta comunale, specificatamente teso a prevedere il punto di vista delle donne nel governo locale. Successe nella Bologna del dopoguerra. L'incarico le fu conferito dal sindaco Giuseppe Dozza, dopo le elezioni del 1956. Mirella Bortolotti era una giovane insegnante e nel 1957 Dozza le affidò, unica donna in Giunta, l'Assessorato ai problemi femminili. Una delega unica e particolare.
La giornata nazionale sulla salute della donna traccia la road map. Ora si tratta di far marciare gli impegni presi che rappresentano le responsabilità “innovatrici” che dovranno persuadere gli attuatori, come pure i resistenti, la cui presenza va quindi considerata come fisiologica in ogni processo innovativo, da cui non bisogna lasciarsi ingabbiare quando la causa è giusta
Iniziativa promossa dall'Anpi, prevede la partecipazione di Alessandra Tazza della Fondazione Nilde Iotti.
Recensione al volume di Maria Chiaia, Donne D’Italia. Il Centro Italiano Femminile, la Chiesa, il Paese dal 1945 agli anni Duemila, Edizioni Studium, 2015, pp. 569.
Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.