Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
Al momento ciò che sappiamo è che testare, tracciare, trattare è l’unica vera arma a nostra disposizione oltre che le regole che abbiamo finora imparato: mascherina, distanza di sicurezza, igiene delle mani. Il nostro personale medico e sanitario ha imparato anche a trattare con terapie singole ed associate in tempo utile, la malattia per non finire tutti in terapia intensiva e per nostra fortuna siamo ad un trend che fa ben sperare
Così la presidente della Fondazione Nilde Iotti in occasione della Festa della Repubblica. "Dai sacrifici della Resistenza al ruolo primario nella nascita della Repubblica, l'impegno delle donne è sempre stato fondamentale per la storia di questo Paese, anche se ancora irresponsabilmente sottovalutato e calpestato nella mancanza dei diritti e di pari opportunità nel lavoro e nella società".
Era il 2 giugno del 1946 quando le italiane, per la prima volta, e gli italiani vennero chiamati alle urne in seguito all’indizione del referendum per determinare la forma di Stato da dare all’Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Grazie di cuore a Carla Nespolo Presidente dell'Anpi per avere promosso questa iniziativa così bella che ha coinvolto tutta l'Italia.
Convegno in diretta facebook promosso dalla Cgil della provincia marchigiana e dalla Fondazione Nilde Iotti.
Il tempo è una delle dimensioni basilari del lavoro, al centro dei principi costituzionali, fonte di determinazione delle retribuzioni nella contrattazione collettiva, punto di snodo degli strumenti per la conciliazione tra vita professionale, vita familiare e vita personale. In tutte queste prospettive, il tempo tuttavia quasi sempre finisce per corrispondere a orario di lavoro nel rapporto di lavoro subordinato, senza occuparsi della realtà sociale in senso ampio.
Il libro di Fiorenza Taricone approfondisce aspetti della presenza femminile socialista in Italia ancora poco trattati dalla storiografia; già dalla fine dell’Ottocento il movimento delle donne nel partito e nell’associazionismo era molto vivace e anche originale nelle sue esplicazioni, ma sostanzialmente ignorato per lungo tempo dalla storia politica.
Insieme alle altre venti donne elette all’Assemblea costituente, la Mattei rappresentò la novità dell’Italia repubblicana e democratica. Le Madri Costituenti lavorarono con intensità, con coraggio, con atteggiamento costruttivo e senso di coesione alla stesura e all’approvazione della nostra Costituzione. Il loro contributo fu determinante per affermare il principio egualitario e paritario negli articoli
L’appello è rivolto alle istituzioni perché predispongano reali organismi di partecipazione e ai cittadini perché esercitino la responsabilità in modo attivo, nella convinzione che al centro della cura c’è la persona e che la salute è un bene comune, fondamentale e garantito dalla Costituzione.
Questo virus e l'epidemia che ha provocato ha portato anche uno sconvolgimento nell'uso del tempo. Nulla sarà più come prima, ne sono profondamente convinta. A partire dalla necessità di dare un nuovo senso ai tempi della nostra vita e costruire una scansione sociale che consenta di realizzare l’obiettivo di un tempo di vita che duri per tutta la vita.
Esce un questi giorni in libreria la seconda edizione di "Nilde Iotti. Una storia politica femminile", scritto da Luisa Lama. Questa nuova edizione contiene un prezioso arricchimento delle note che accompagnano il racconto ed una nuova introduzione di Livia Turco..
“L’eleganza della politica, intesa come eleganza dell’animo, della parola, come disponibilità verso le persone e anche amore per la sua femminilità, l’idea della politica come bene comune, come attenzione alle persone più fragili, come costruzione di una politica popolare in cui tutte le persone fossero partecipi e consapevoli. E’ questa la sua grande eredità. Madre costituente della Repubblica, è stata una donna delle istituzioni”
In "Doctorammà" la narrante ha saldamente in mano il timone della sua vita, attenta sempre all'importanza che ogni esperienza riveste per lei e perciò insieme a lei volentieri, e direi anche piacevolmente, percorriamo le sue strade, il suo cammino ora nel mondo ospedaliero, ora nel mondo esotico indiano degli anni settanta e ottanta...
Ho conosciuto Nilde per la prima volta non a Reggio Emilia, la nostra città, ma a Roma, dove sono stata inviata, ancora giovanissima, (avevo poco più di vent’anni) a seguire il lavoro delle ragazze alla FGCI Nazionale. Ho avuto così la fortuna, tra il 1961 e il 1962, di essere invitata alle riunioni della Sezione Femminile nazionale del PCI, della quale lei aveva da poco assunto la direzione.
Quanto previsto nel decreto Rilancio fermerà lo sfruttamento dei braccianti? E’ un primo passo molto importante, e da non sottovalutare viste le distanze esistenti nel Governo, pur non rappresentando ancora una vittoria vera.
In occasione del centenario della nascita - mentre stiamo lavorando per l’uscita di nuovi testi che raccolgono gli scritti e gli interventi svolti da Nilde Iotti sulle riviste e nelle sedi politiche del suo partito, Il PCI,PDS,DS, e approfondiscono i vari aspetti del suo pensiero - vogliamo proporre la lettura di due piccole ma dense pubblicazioni curate e prodotte dalla Fondazione stessa
L'iniziativa è promossa e organizzata dal Seminario Permanente Etica Bioetica Cittadinanza, attivo presso il Dipartimento di Scienze Sociali e coordinato da Emilia D'Antuono ed Enrica Amaturo, con la partecipazione della Fondazione Nilde Iotti e del CIRB (Centro Interuniversitario Ricerca Bioetica).
Il seminario si svolgerà presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, il 19 maggio 2020, in live su Microsoft Teams e Twitch.
Questa crisi pandemica ha rimesso in fila alcune priorità nelle nostre vite, a partire dal diritto alla salute e dal diritto al cibo, a una buona alimentazione. La sicurezza della cura ci è stata garantita, nonostante i tagli pesanti di questi anni, da un sistema sanitario nazionale pubblico ed universale. La sicurezza alimentare da un mondo agricolo, piccolo e grande, che non si è mai fermato garantendoci approvvigionamento
La posta in gioco è un cambio di civiltà. Redistribuire il tempo tra uomini e donne, promuovere condivisione, liberare energie femminili, riconoscere l’autorevolezza e il contributo della generalità delle donne, contrastare il divario retributivo, promuovere l’occupazione femminile.
Grazie amiche e compagne della Fondazione..
intitolata ad una donna che ci ha insegnato molto, e molto continua ad insegnarci.
Giovanna Botteri
Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.