Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
Era calma, solenne, sicura e anche molto dolce. Se potessi rivivere quel momento d’intimità, con l’esperienza di oggi, avrei un mondo di cose da chiederle, che allora non ebbi il coraggio di dire e rimasero chiuse nel mio cuore.
Due donne ai vertici delle istituzioni europee sono una coincidenza eccezionale, risultato di un lungo impegno per l'emancipazione e la libertà delle donne. Ci aspettiamo da voi decisioni libere, destinate a riformulare e rinsaldare l'idea di un'Europa dei popoli, solidale e delle donne.
Il decreto Cura Italia non include le lavoratrici e i lavoratori del settore domestico e di assistenza. Invece è da questo settore che dovremmo ripartire per pensare a una nuova forma di democrazia. L'appello di un gruppo di ricercatrici
"La pace non è solo l'assenza di guerra. Molte donne bloccate nella propria abitazione a causa del Covid-19 affrontano la violenza dove dovrebbero essere più sicure: a casa propria. Oggi faccio appello per la pace nelle case di tutto il mondo. Esorto tutti i governi a mettere al primo posto la sicurezza delle donne mentre rispondono alla pandemia". Così il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres
8 ottobre 1946, Umberto Merlin, della Democrazia cristiana, avvocato di fama, assai scettico, interviene per sostenere che con tutta la generosità possibile non si può accettare lo stesso trattamento economico tra uomini e donne, del resto, dice “questo non avviene mai”. È a questo punto che si alza la giovane deputata Nilde Iotti, ventiseienne emiliana, comunista. E’ la prima volta che interviene tra i 49 maschi, di molti più anni di età e tutti di comprovata autorevolezza politica e professionale che formano la Prima Sottocommissione, dove le donne sono soltanto due: lei e Angela Gotelli, democristiana...
Nelle difficoltà e le traversie dei giorni che portano la famiglia Joad in California percorrendo la famosa Route 66, con mezzi improbabili e denaro insufficiente, a dettare il ritmo di tutto è la fame. Con la fame non esiste possibilità di scelta, né ci sono ragionamenti da fare: mangiare equivale a vivere. Ed è la fame a mettere a braccetto povertà e cattiveria: “Il confine tra fame e rabbia è sottile”.
Occorre saper vedere anche l’emergenza nell’emergenza: ossia le conseguenze che tali restrizioni possono avere nei contesti familiari segnati dalla presenza di maltrattamenti e violenze, fenomeni che nel nostro Paese sono purtroppo diffusi e sommersi.
Le Istituzioni Pubbliche devono fare ogni sforzo per dare il senso che lo Stato non si ritira dalla battaglia contro la violenza domestica, ma invece rafforza il suo presidio, promuovendo la diffusione del numero verde 1522 in ogni comunicazione pubblica che inviti a restare a casa anche nella forma di app scaricabile sullo smartphone.
L'autore è Mario Marazziti, esponente della Comunità di Sant’Egidio e parlamentare. In questo libro presenta alcune delle esperienze di accoglienza delle persone giunte in Italia grazie ai corridoi umanitari provenienti prevalentemente dai campi profughi del Libano, realizzate in questi anni da Castelfranco Veneto a Palermo, da Pescantina (Verona) a Scicli-Vigata (Siracusa) passando per Genova, Fossano in Piemonte, Ronzano vicino Bologna, Crocette di Castelfidardo nelle Marche, Gubbio in Umbria, Monte Porzio Catone nei Castelli romani, Mercogliano in provincia di Avellino solo per citarne alcune.
Ho letto il romanzo di Maria Rosa Cutrufelli “L’isola delle madri”. Il suo lavoro è bellissimo.
Maria Rosa scrive libri. Sempre, tanti. Romanzi, pagine di viaggio, saggi, racconti. Impegnata nel movimento femminista, da sempre e con posizioni mai banali, ricordo Lei scrive sempre. Molti libri. Tanti romanzi. Tanti viaggi. Tanti saggi. Tanti racconti.
Alessandra Nardini è consigliere regionale della Toscana e ci ha regalato questo bel video
In questi dieci anni la legge 38/2000 ha fatto del bene al nostro Paese , ha fatto crescere la cultura del sollievo dal dolore e della eguaglianza della dignità del fine vita. Ma persistono diverse criticità che confermano, a mio avviso, la necessità di avere nel Ministero della Salute un Ufficio dedicato alle cure palliative ed alla lotta al dolore per applicare la legge. Ufficio che negli anni passati aveva dimostrato una efficace utilità
Ho approfittato di questi giorni di isolamento forzato per leggere Nilde Iotti. Una storia politica al femminile, scritto da Luisa Lama. Si tratta della biografia di questa straordinaria protagonista della vita politica italiana, madre costituente, prima donna Presidente della Camera.
Nel libro, il giovane autore, Nicolò Govoni, ripercorre la sua esperienza, piena di slanci ideali e scontri con il “sistema” in un campo profughi a Samos, adiacente ad un hotspot, nel quale costruisce e gestisce una scuola, appunto Mazì, che significa stare insieme, per i bambini del campo sia soli che in famiglia.
Possiamo definire la resilienza come la capacità di superare le avversità e apprendere migliori strategie di risposta alle difficoltà. La resilienza può essere considerata a livello individuale, collettivo, ecologico, ma il concetto che esprime è lo stesso: la capacità di superare una crisi e uscirne migliori.
Gli inglesi, quelli della Brexit, del facciamo da soli, quelli che avevano promesso di dare al loro NHS le risorse che davano all’Europa, e che invece non hanno mai dato, né con Farage, né con Boris Johnson, tant’è che si è assistito al lento, ma inesorabile declino del loro NHS. E che ora, di fronte al coronavirus, perseguono l’immunità di gregge
Finalmente la larga opinione pubblica, i media, gli intellettuali e la politica si accorgono di una realtà che non nasce certo ora come reazione alla malignità di un virus oscuro che ci fa sentire tutti fragili, precari e accomunati da un identico destino.
Ho una bella pronipote che si chiama Sara ed è infermiera presso una residenza per anziani al mio paese. E’ una giovane donna che ama viaggiare come me e che mi parla del suo lavoro con grande senso di responsabilità ( a proposito del rapporto tra generazioni…).
Livia Turco (Presidente Fondazione Nilde Iotti): «Riscopriamo i gesti di solidarietà tra generazioni: aiutare a fare la spesa, andare in farmacia e fare compagnia agli anziani per superare questo momento critico».
Pubblicato da Il Mulino, il libro contiene un saggio di Esther Basile sulla senatrice del PCI ed è stato presentato a Vinci il 7 marzo. Il volume raccoglie anche i principali discorsi pronunciati da Giglia Tedesco Tatò al Senato tra il 1968 e il 1994 ed stato presentato lo scorso 7 marzo al Teatro di Vinci in collaborazione con il Comune e l'Associazione L’acqua in gabbia.
Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
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Claudia Giurintano
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Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.