Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
L’obiettivo che il ddl Pillon intende raggiungere, non solo è contrario alle norme di legge e lesivo di diritti fondamentali degli esseri umani coinvolti, ma calpesta in un solo colpo anni di conquiste sul terreno dei diritti delle donne e dei minori, la cui validità sembrava indiscussa.
A dispetto di un nobile proposito, che è quello di rendere ugualmente partecipi su ogni aspetto della vita il padre e la madre, il disegno di legge Pillon mette in pratica misure che in un Paese come l’Italia, in cui il mercato del lavoro è meno accessibile e meno paritario tra uomo e donna, amplificano le diseguaglianze e non tengono conto delle scelte che la coppia ha messo in atto, poniamo congiuntamente, al momento della sua costituzione e nel corso della sua realizzazione.
Seminario di storia delle dottrine politiche con il patrocinio dlela Fondazione Nilde Iotti, mercoledì 7 novembre.
"Per non tornare al buio. Dialoghi sull'aborto" è il titolo del libro di LIvia Turco che affronta il tema dell'obiezione di coscienza attraverso divere testimonianze di ginecologi obiettori e non. Appuntamento il 6 novembre alla Casa della Pace a Monterotondo (RM).
Il rischio che la comunità italiana divenga l’emblema di uno spazio caratterizzato da una mentalità rabbiosa, segna in me una profonda tristezza, pur sapendo che tali attitudini testimoniano in molti casi, una volontà legata a delle logiche individuali e rinchiuse negli ego, ego questo di chi è ancora convinto dell’esistenza di una pura identità. Triste, vedere/sapere che tali logiche calano, in gran parte dall’alto, ovvero provengono dal vertice della politica italiana, cosciente che tutto ciò potrà condizionare la volontà/scelta e/o decisione della popolazione italiana.
Mani diverse ma animate dalla voglia di portare gioia, di regalare un sorriso, di intrecciarsi e di stringersi l’una con l’altra.
Mani che raccontano conoscenze, saperi, talenti, esperienze e bravure a volte riconosciute, a volte negate.
Mani di donne, nuove cittadine, che raccontano tante storie: storie di migrazioni, storie di solitudini, storie di prove della vita a volte gioiose, a volte dolorose.
A chi ha responsabilità politiche e di governo della cosa pubblica, chiamato ad agire per individuare regole e risposte valide e a vantaggio della comunità, non si chiede l’urlo di Tarzan. Né si chiede che sia il primo in assoluto a cinguettare, perché non stiamo in un gioco a quiz televisivo; né la velocità, tutto sommato, sembra pagare. Capisco i sondaggi, ma anche quelli parrebbero volatili…
L'istituzione di una Commissione parlamentare per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere rappresenta un'occasione storica per l'Italia per dare finalmente piena attuazione al principio iscritto nell'articolo 3 della nostra Costituzione che da sempre guida e ispira tutto il mio agire.
Presentazione del libro di Anna Maria Isastia a Roma il 2 ottobre 2018.
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La quinta edizione del festival ”Il tempo delle donne, la felicità adesso” a Milano da venerdì 7 a domenica 9 settembre, nata nel 2004 dall’idea de La 27esimaOra, in collaborazione con IoDonna, Fondazione Corriere della Sera e ValoreD, vedrà gli spazi della Triennale ospitare tutti gli eventi, tra spettacoli di musica dal vivo, laboratori, interviste e incontri con protagonista la Felicità.
Con te se ne va una donna straordinaria, un’intellettuale, scrittrice, editorialista, una persona profondamente impegnata nel sociale e in politica con una forte personalità e umanità. “…Una donna che ha speso gran parte della sua esistenza al servizio della comunità e delle persone più svantaggiate…”, così ti ha definita il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di Cordoglio. Una testimonianza che rende bene l’idea della tua figura.
Il progetto voluto dalla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea e dalla Fondazione scuola alta formazione donne di governo, punta ad offrire esperienze e pratiche delle donne di tutto il mondo. Per la sanità debutta l’Accademia “Le mediche”, coordinata da Sandra Morano.
Sessantacinque costituzionaliste hanno scritto ai presidenti di Camera e Senato per sottolineare come delle 21 posizioni disponibili nei diversi organi istituzionali, il Parlamento ha eletto solo uomini.
"Come costituzionaliste italiane, desideriamo esprimerVi il nostro stupore e le nostre preoccupazioni di fronte a questa decisione, adottata in aperta violazione dell’art. 51 della Costituzione, che assicura a uomini e donne il diritto di accedere in condizioni di uguaglianza agli uffici pubblici e che, a tal fine, affida alla Repubblica il compito di adottare appositi provvedimenti".
I corpi della donna e del bambino ritrovati di fronte alla costa della Libia mi urlano nel cuore dolore, rabbia, indignazione; mi urlano il dovere di reagire. Il dovere di chiedere a me stessa e alle altre donne di trovare le parole, i gesti, la forza per rompere le catene della paura entro cui la politica dei porti chiusi e dei confini spinati di Salvini e del suo governo ci vuole incarcerare.
Una piramide rovesciata! Questa è l’immagine che, più di tutte, sintetizza la progressiva disuguaglianza generazionale nel nostro Paese. Secondo Eurostat, l’età media degli italiani salirà dai 44,8 anni del 2015 ai 52,8 del 2050 fino ai 53,2 del 2080.
A incidere sono il calo progressivo delle nascite e l’aumento dell’aspettativa di vita. Se teniamo conto dei flussi migratori restiamo al di sotto dei 50 anni: 44,7 nel 2017, 47,8 nel 2050 e 48,9 del 2080.
Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.