Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
“Le partita europea è una partita sui diritti delle donne ed è importante che le donne ne abbiano consapevolezza e ne siano protagoniste”. E’ il messaggio che Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, intervistata dall’agenzia Dire, lancia alle istituzioni e alla società civile sulle prossime elezioni europee e che sarà al centro del convegno ‘L’Europa delle donne’ che si terrà sabato 4 maggio a Roma alla Casa internazionale delle donne alla presenza, tra gli altri, di Francesca Koch, presidente della Casa internazionale delle donne, di Silvia Costa, europarlamentare, e Pia Locatelli, vicepresidente dell’internazionale socialista.
Al rapporto tra l’universo femminile e l’Europa è dedicato il prossimo convegno organizzato dalla “Fondazione Nilde Iotti”, che si svolgerà a Roma il 4 maggio alle 9.30 presso la “casa Internazionale delle Donne”. Scopo del convegno è offrire un momento di riflessione corale sul binomio donne- Europa, analizzando la profonda relazione simbiotica esistente da sempre fra i due termini.
“Ho l'impressione che nessuno ricordi più le ragioni per cui il 25 aprile è la Festa della Repubblica. È piuttosto grave, occorrerebbe dare di nuovo tutte le informazioni su cosa è successo, spiegare le ragioni che ci hanno portato alla Lotta di Liberazione, chi ha combattuto, contro chi e per quali obiettivi”. A parte l’ovvio rammarico, Marisa Cinciari Rodano esprime una forte preoccupazione. La sua è la voce limpida e autorevole di una donna che osserva il mondo e riflette sulla direzione che sta prendendo.
Considero quest’opera collettiva un dono da consegnare alle giovani generazioni, donne e uomini. Dentro non c’è soltanto la storia delle donne più o meno remota; ci sono le donne contemporanee che hanno fatto la storia recente, protagoniste e testimoni, che vogliono preservare i valori fondamentali della convivenza civile, salvaguardare i diritti conquistati e i passi avanti realizzati, premessa indispensabile per realizzarne di nuovi...
Il Presidente della Camera Roberto Fico, il Vicepresidente Ettore Rosato, Marisa Malagoli Togliatti e Livia Turco, rispettivamente presidente onorario e presidente della Fondazione Nilde Iotti, hanno presenziato lo scorso 2 aprile alla cerimonia di intitolazione della Biblioteca della Camera a Nilde Iotti, prima donna presidente dell’Assemblea di Montecitorio.
Vogliono riportarci al Codice Maritale del 1942! Dimenticare la Costituzione che mette al centro la dignità della persona ed il riconoscimento dei diritti della famiglia quale società naturale basata sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi!
Presentazione del volume della Fondazione Nilde Iotti con le autrici. Introduce e modera Elisabetta Margonari. Interventi di Anna Finocchiaro e Licia Califano. Conclude Livia Turco. Alle ore 18 del 1 aprile a Palazzo Merulana – via Merulana 121 Roma
La definisce una «strana famiglia», la sua. Un nonno faceva il vinaio nel porto di Napoli e l’altro invece era un barone: Arturo de Unterrichter von Rechtenthal, colonnello della Guardia di Finanza. Il padre, l’avvocato Angelo Raffaele, fu nominato cinque volte sottosegretario e otto ministro - dal governo Badoglio in giù...
Il quadro che ci consegnano i dati e le ricerche in campo sociale è quello di famiglie che vivono in un contesto di forti difficoltà, spesso gravate dal peso di funzioni di protezione sociale e di cura dei propri componenti. E anche quando il desiderio di avere un figlio è forte nella coppia, tocca fare i conti con la natura, con quell’orologio biologico, che poi sempre sulla donna consegna il carico dei rischi di fare un figlio ad età avanzata.
EWA è stata creata con l’obiettivo di contribuire attivamente alla rimozione delle barriere che impediscono il pieno sviluppo delle donne nella vita pubblica e privata. L'obiettivo dichiarato è promuovere la partecipazione attiva delle donne nell’economia, nella sfera sociale e politica e in tutti i livelli del dibattito pubblico della politica nazionale ed europea, nella quale le donne sono state spesso, e sfortunatamente ancora sono, una minoranza o mere testimoni. IL MANIFESTO PER LE EUROPEE
“Tanti positivi progressi sono stati compiuti, ma la scarsa condivisione del lavoro di cura in famiglia e il permanere di alcune rigidità nei ruoli domestici, restano tra le cause delle difficoltà di accesso delle donne al mercato del lavoro. Sono dunque necessarie politiche pubbliche volte ad ampliare la base occupazionale, ma avvertiamo anche il bisogno che la crescita culturale continui; e che si rimuovano antichi pregiudizi”.
Così il presidente della Repubblica nel suo intervento alla Celebrazione al Quirinale della Giornata Internazionale della Donna dal titolo: “Mai più schiave”
In ogni caso la presenza maschile resta ancora predominate sia al Governo che in Parlamento. Solo la Svezia si avvicina alla parità negli organi parlamentari con il 47% di donne elette in Parlamento. Va meglio nei Governi dove, sempre in Svezia ma anche in Spagna, le donne hanno fatto il sorpasso con il 52% di membri del Governo di sesso femminile, seguite da Francia (49%), Paesi Bassi (42%) e Danimarca (41%). L'Italia sta nella media per il Parlamento ma molto in basso come presenza di donne nell'Esecutivo.
Poiché l'UE sta affrontando nuove e vecchie sfide, è fondamentale riflettere su ciò di cui l'UE ha realmente bisogno per rafforzare la sua legittimità e conformarsi alle sue basi democratiche. Una democrazia che non sia effettivamente paritaria è una democrazia in pericolo.
Pubblichiamo la recensione al nostro libro “L’Italia delle donne. Settant’anni di lotte e conquiste” a cura di Eliana De Caro apparsa su Il Sole 24 Ore del 4 marzo.
Chi scrive ritiene che meriterebbe una riflessione maggiore l'applicazione stessa delle categorie uomo-donna: siamo quello che siamo e non si capisce perché dovrebbero esistere due sessualità e non infinite sessualità, quanti sono gli esseri umani. Ribadita tale premessa, quando si passa nel ragionare dal livello teorico alla realtà contingente, bisogna però riconoscere la realtà così com'è e non come dovrebbe essere nel migliore dei mondi possibili.
La rivista The Lancet, una delle più prestigiose del panorama medico scientifico mondiale, ha dedicato alla questione della promozione dell'uguaglianza di genere nella scienza, nella medicina e nella salute globale. La raccolta di documenti evidenzia che l'equità di genere nella scienza non è solo una questione di giustizia e diritti, ma è fondamentale per produrre la ricerca migliore e più efficace per la salute degli individui
Ciao Raffaella, amica carissima, protagonista instancabile di tante battaglie per l'emancipazione femminile, al servizio della cultura e del cinema italiano
Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Le relazioni del 28 aprile
Le relazioni del 29 aprile
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.